Crisi. Papandreou: dimissioni? Il G20 blocca gli aiuti alla Grecia

Secondo il Wall Street Journal George Papandreou è “l’uomo più impopolare d’Europa”. Ma il quotidiano USA giudica allo stesso tempo la decisione del Premier greco d’indire un referendum “una lezione di democrazia data all’Europa”.

In queste ore convulse, gli occhi dell’Unione Europea (ma non solo), sono puntati sulla Grecia. Papandreou, terzogenito di una famiglia di Primi Ministri (il padre ed il nonno hanno governato il paese dopo la guerra e dopo la dittatura dei Colonnelli), attraversa il momento più buio della sua carriera.

Diversi deputati del partito di Governo, il Pasok, hanno chiesto le dimissioni del Primo Ministro e le elezioni anticipate, oltre al ritiro della proposta referendaria.

Uno dei parlamentari del partito socialista, Eva Kaili, fedelissima del Premier, ha annunciato pubblicamente che venerdì non voterà la fiducia al Primo Ministro, scatenando un effetto domino che potrebbe portare alle dimissioni dello stesso.

Intanto a Cannes, dove è in corso il G20, il Presidente francese Nicolas Sarkozy e la Cancelliera tedesca Angela Merkel hanno posto con fermezza le condizioni necessarie per lo stanziamento degli aiuti economici alla Grecia. Incontratisi con il Premier greco, i due capi di stato hanno riaffermato che il supporto alla nazione ellenica sarà bloccato finché il paese non adotterà le misure varate lo scorso 27 ottobre.

Il vertice franco-greco-tedesco, iniziato nel pomeriggio, si è protratto fino a tarda sera. “Non vogliamo impegnare il denaro dei contribuenti europei, dei contribuenti francesi e dei contribuenti tedeschi, se le regole adottate il 27 ottobre non verranno rispettate”, ha insistito Sarkozy.

Una serie di breaking news della BBC dichiarano in questo momento che, stando a quanto riportato da fonti interne al Governo greco, Papandreou sarebbe disposto a dare le sue dimissioni. Un incontro con il Presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, è previsto nella prossima mezz’ora.