Cucinotta chi ?

La lettera che il Consigliere Comunale del PD Nicola Cucinotta ha scritto al Segretario regionale del Partito Lupo non è andata giù al Renziano Palano Quero. Essere stato paragonato ad un “bambino viziato che tenta di scalare la vetta sfruttando il momento propizio e la disgrazia altrui” o accomunato ad un “gruppetto di sepolcri imbiancati” evidentemente ha colpito in profondità, tanto che ci tiene a precisare, prima d’iniziare l’intervista, che non intende parlare di Cucinotta ma che risponderà solo alla stoccata lanciatagli dal mancato Sindaco di Messina Felice Calabrò, il quale recentemente con riferimento hai Renziani ha detto: “C’è chi non ha avuto il coraggio di candidarsi al Consiglio comunale».

Ed è con questo limite alle domande che si potevano porre che abbiamo iniziato la nostra intervista con il Presidente del V° Quartiere, il renziano Palano Quero, domandando proprio delle reazioni avute davanti alle dichiarazioni di Calabrò.     

“Come si può dire che non si è avuto coraggio a fare una lista civica quando il proprio partito non ha rispettato le regole calpestando ogni norma statuaria. Essersi messi contro i candidati delle circoscrizioni della colazione di centro sinistra, anzi dell’armata di centrosinistra, non solo significa coraggio ma l’aver messo l’accento su un principio: un partito è fatto di persone che sottostanno alle stesse regole.”

Pensa che dietro questa dichiarazione di Calabrò ci sia un ritorno di Francantonio Genovese ?

Probabilmente. Quello che si è sentito…è che Calabrò attende il ricorso e voglia fare il Segretario Provinciale, sicuramente noi ci considereremo…

A questo punto una voce fuori campo, interrompendo l’intervista, esclama: Ma Cucinotta ce l’ha con te a morte, a morte…la risposta di Palano Quero è stata: Chi ? Non conosco.. non so chi sia.

Ma Genovese influirà per la nomina del Segretario Provinciale ? E dietro questo attacco specifico ai Renziani….

A me sembra facile farsi forte con le tessere di altri (di Genovese) in un Partito… mi pare chiaro che la candidatura è nell’area di maggioranza del Partito Democratico. Mentre noi da minoranza, dire le cose che non vanno è da considerare un atto di Dignità Politica. A Lupo abbiamo più volte richiesto che convochi la Direzione Provinciale che è quella che deve rimodulare i circoli PD (circa 60, solo sulla carta ed al di fuori di ogni regola statuaria) affinché si possa avere un reale tesseramento. 

Se Calabrò vincesse il ricorso, diventando il nuovo Sindaco di Messina, e vi chiedesse di partecipare come renziani a questo nuovo corso…

Come ho già detto prima delle elezioni amministrative, non si tratta di trattative personali ma tutto deve essere deciso, ogni linea politica ed ogni indicazione, tramite gli organismi deputati a farlo.

E’ chiaro che non potevo resistere a fare un’ultima domanda che coinvolgesse anche il Consigliere Cucinotta, questo anche per i “rumors” che lo vedono in rotta di collisione con il capogruppo del PD Paolo David e per la nota “tensione” politica che ha sempre avuto nei confronti del Presidente del Consiglio Emilia Barrile.  Ancora si ricorda la notte dei lunghi coltelli, nella quale la Barrile ottenne dal PD il via libera per la Presidenza.

La circostanza che Cucinotta ha espresso le sue valutazioni per iscritto mentre Calabro ha solo fatto una semplice dichiarazione significa che vi sono delle differenti sensibilità politiche nel PD o entrambi sono espressione dell’unico Deus ex machina Genovese ?

Mi pare che ambedue afferiscano all’area di maggioranza del partito democratico, è solo in fase congressuale si potrà vedere se ci sono delle correnti oltre i renziani anche se delle sensibilità diverse mi sembra che emergano.

Ora dire che si tratta solo di scontri e battaglie politiche in attesa di affilare i coltelli per il prossimo congresso mi sembra riduttivo perché se Palano Quero avesse ragione, avremmo un PD locale che pur cambiando il nome in Calabrò, in Cucinotta o in altri, dovrebbe sempre fare affidamento sulle tessere di partito falsificate “dai 60 circoli solo sulla carta” di Genovese e quindi ci potremmo trovare davanti ad un Segretario Provinciale di partito condizionato e condizionabile.  

Pietro Giunta   

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