Sbarca anche a Messina il “Codice etico” nella corsa dei candidati alla sindacatura. A proporlo il candidato del centrosinistra Calabrò.
Felice Calabrò, candidato del cartello Pd-Udc-Megafono-DR uscito vincente dalle primarie del 14 aprile scorso, presenta il testo del Codice che chiederà di sottoscrivere a tutti i candidati della coalizione, a qualsiasi livello (circoscrizione e consiglio comunale).
4 punti chiari, diretti a mitigare un fenomeno che si misura a vista d’occhio proprio alla vigilia di ono confronto elettorale: il trasformismo, la transumanza di truppe a cercare miglior ventura.
Per mettere le mani avanti e tutelare la propria candidatura, Felice calabrò chiede l’impegno categorico dei suoi sostenitori con tanto di autocertificazione in cui venga attestata l’assenza di processi in corso. Uno strumento che – a partire dalla composizione delle liste, alla vigilia di un voto corteggiato che già propone alleanze insolite – serve a dare forma ad un impegno che in passato ha visto numerosi ‘cambi di casacca’ senza limiti di condizione ideologica lungo il continuum destra-sinistra con esperienze pure estemporanee durante spesso solo qualche ora. Nell’elenco dei consiglieri comunali sono in pochi quelli ad essere rimasti fedeli alla propria casa madre.
Ecco i punti del “Codice Calabrò”
1. Tutti i candidati, a qualsiasi carica, compresi quindi gli assessori della giunta, si impegnano sin da ora a non cambiare lista né partito subito dopo le elezioni o nel corso del mandato, pena le dimissioni che, non potendo essere imposte, auspichiamo siano un gesto spontaneo in nome di un principio di etica che dovrebbe vederci tutti concordi.
2. Tutti i candidati dovranno presentare un’autocertificazione che attesti l’assenza di processi in corso, di indagini a loro carico o di condanne passate in giudicato.
3. Da oggi e fino al momento della presentazione delle liste tutti i candidati si impegnano a non passare da una lista ad un’altra o da un partito ad un altro, evitando episodi incresciosi che non giovano né all’immagine del singolo che a quella della coalizione, attualmente impegnata in un percorso di rinnovamento dei metodi, delle scelte e dei contenuti.
4. Tutti gli eletti nonché i componenti della giunta dovranno impegnarsi a rendere noti e trasparenti i dati relativi al reddito e al patrimonio.
Sono i quattro punti contenuti nel codice etico che il candidato sindaco del centrosinistra, Felice Calabrò, ha sottoposto all’attenzione dei partiti della coalizione da applicare in occasione delle amministrative del 9 e 10 giugno e da condividere come segnale chiaro di una precisa volontà di cambiamento da parte di tutte le forze in campo.
Tutti i candidati, sia al Consiglio Comunale sia ai Consigli di Circoscrizione, saranno invitati a sottoscrivere il Codice etico condiviso dalle forze politiche e che, pur non avendo alcuna forza impositiva, ha però una valenza morale.
“Nell’auspicio che il Codice etico proposto sia vissuto non come una forzatura o un’imposizione ma come un naturale modo di presentarci agli elettori messinesi in uno dei momenti più difficili della storia della nostra città – afferma Calabrò – siamo certi che l’impegno di ognuno di noi per rinnovare la Politica passi anche da questi semplici gesti”.
Il candidato sindaco del centro-sinistra Felice Calabrò ha così sottoposto all’attenzione dei partiti della coalizione il testo, di cui sopra, da applicare in occasione delle amministrative del 9 e 10 giugno e da condividere come segnale chiaro di una precisa volontà di cambiamento da parte di tutte le forze in campo. Al di là del dato simbolico di un testo strumentale ma sempre teso a dare concretezza ad impegni che si assumono davanti all’elettore, Calabrò testerà così la propria compagine.
(c) Foto dal Sito: felicecalabrosindaco.it