“E quindi uscimmo a riveder le stelle”: rinascere insieme

Sogniamo di rinascere, di ritornare a godere della luce delle stelle e  Dante ci guida con le sue parole, dall’inferno ad un paradiso nuovo, diverso.

    “E quindi uscimmo a riveder le stelle” è un corto di parole dantesche, ideato e coordinato dalla professoressa Pina Arena,  avviato nel mese di gennaio, in collaborazione con Fnism-Catania, cresciuto nel tempo dell’emergenza  con l’obiettivo di far sentire la voce dell’Italia che   vuole sperare, collaborare e risalire, tornare a vedere cielo, con la guida del Poeta che unisce il Paese.

Partito dall’IIS “Vaccarini”, il progetto si è sviluppato ed ha accolto,   insieme a quelle degli studenti e degli ex studenti della scuola,   altre voci e  altri sguardi:  le voci di dirigenti scolastiche ed  insegnanti  di scuole diverse d’Italia, da  Catania a Milano, dalla Sicilia alla Lombardia, passando per Mazzarino Scicli, Ragusa, Napoli e Firenze. 

 È emozionante vedere come persone tanto diverse   siano riuscite a ritrovarsi insieme, a dire parole che appartengono allo stesso discorso nobilissimo ed umanissimo.  Commuovono soprattutto l’incipit del video con le parole ed il volto di Filippo Siciliano  e la conclusione con la voce della piccola Elisa. L’uomo che ha vissuto, saggio e sapiente che ha conosciuto le scosse e le battaglie  della vita e la bambina lieve e baciata dalla grazia dell’ingenuità.

Ascoltiamo anche la voce  delle donne e degli uomini in prima fila per la cura dell’umanità aggredita dal Covid:  dell’infettivologo Bruno Cacopardo   dell’ospedale  “Garibaldi” di Catania,  e dell’ anestesista Catia Arena del Policlinico di Catania ,  di Francesco Attanasio, infermiere a Catania, di Elisa Bellini, infermiera a Codogno.

Percorriamo allora tutti questo viaggio, purificandoci, imparando a conoscerci, ad accogliere  gli altri, con spirito aperto, umano, solidale.  Il nostro è un tempo difficile in cui  Dante ci parla e ci guida ancor più che in ogni altro tempo. Perché noi siamo in una selva   oscura.

Importante è per l’ideatrice anche  il momento finale:  in opposizione a quella selva oscura, quello splendido cielo azzurro, aperto, infinito. Quel cielo che ci ricorda che tutti stiamo sotto lo stesso tetto, nella stessa casa.

Mi fermo a pensare:  sarebbe bello coinvolgere tutte queste persone e farle incontrare tutte, scambiare pensieri , riflessioni ed emozioni con loro, ripartire insieme, ricostruire.

Oggi non è possibile un incontro reale, ma continuiamo a coltivare il desiderio da cui nasce questo video: facciamo in modo di sentirci vicini. Contribuiamo a coltivare i valori dell’umana collaborazione e condivisione, responsabilità, vicinanza.   Abbracciamoci come  Virgilio e Sordello.

Apparteniamo  e tutti alla stessa TERRA.

 Il video è su you tube al link https://m.youtube.com/watch?v=P_1BPo-Wnx0&fbclid=IwAR2tVbjPFwLLau4gGTzKPTPE5RvKyh3JML2SUZ4T23kP12tfyGV2X8JLMNQ

Chiara Leonardi