Felice Calabro’ un uomo solo al comando

 

“Tutti renziani sono diventati, tranne io che voterò Renzi ma non l’ho sbandierato. Tutti Renziani sono ormai in Italia, tutti. Fra poco pure Cuperlo diventa Renziano”.

 

Accompagnato dal fedele Paolo Saglimbeni, ex consigliere del PD, e da pochi altri affezionati, spiccava l’assenza del Presidente del Consiglio Emilia Barile e della maggioranza dei consiglieri comunali del PD, Felice Calabrò ci è apparso subito agguerrito nella conferenza stampa che ha tenuto oggi nell’aula consiliare.

 

Venuto a parlare dell’ARa- (Area di raccolta per i rifiuti e per la loro differenziazione dei  che si dovrebbe costituire tra tutti i comuni della Provincia) e della mancata azione amministrativa della Giunta Accorinti, la quale dopo aver perso la presidenza della S.R.S (Servizio di Gestione Rifiuti) a favore del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto sta facendo perdere a Messina anche l’occasione di essere la capogruppo della costituenda ARa-, a cui in sostanza spetterebbero i compiti che oggi svolge la Tirrenoambiente s.p.a, e per questa via perdere finanziamenti e contributi concessi per la costruzione dell’impiantistica necessaria ad avviare la riforma dei rifiuti e un volano per l’economia spenta della città. In questo modo, continua Calbrò, si risparmierebbe anche sulla raccolta dei rifiuti cittadini e sul trasporto a discarica che oggi, a dire dello stesso, ci costa 100,00 mila euro in più al mese.

 

E’ ovvio che non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di sentirlo in merito alle vicende che in questi giorni e in questi mesi hanno infuocato il clima messinese che si è trasformato in un agone politico, dove tutti hanno espresso il proprio pensiero improvvisandosi storici, luminari, patrioti o semplicemente difensori della Costituzione. Che opinione si è fatto in merito al 4 novembre?

 

“Non è una domanda cattiva e una domanda di una semplicità unica, come cittadino messinese, in quel contesto non mi sono sentito rappresentato dal Sindaco della Città di Messina “

 

E’ stato un gesto politico ?

 

Non lo so. Non mi sono inserito nel coro di protesta legittima per non dare adito a polemiche. Sicuramente l’atto che il primo cittadino di Messina ha fatto era fuori luogo, era molto fuori luogo rispetto a una manifestazione come quella delle Forze Armate, le quali non hanno niente a che vedere con la guerra. Possiamo essere d’accordo sulle parole del Sindaco rispetto alla Pace, tutti siamo pacifisti e lo sono ancor prima i militari. In quel contesto era fuori luogo.

 

I rapporti nel PD, sappiamo se l’On. Genovese lascia ?

 

Felice Calabrò è PD. Lo è stato, lo è, lo sarà. Per il resto non dipende da me cosa decide di fare il mio caro amico Francantonio Genovese. E’ politica, la politica parte dalla storia e c’è chi come me è stato Democratico Cristiano, Popolare, Margherita senza mai cambiare partito, sono dei percorsi storici e politici che sono arrivati al Partito Democratico. Oggi sono al PD e ci sono con la stessa convinzione che ho avuto nel portare la bandiera in quest’Aula per cinque anni (l’aula del Consiglio Comunale ).

 

Quindi rimane nel PD anche se Genovese si trasferisse ?

 

Quello che voi avete voluto dire ( ci tiene a precisare che il voi è un plurale maiestatis) alla Città di Messina e ci siete pure riusciti, è che Felice Calabrò e Francantonio Genovese sono il passato. Ma non è così… io sono un’altra cosa. Messina piano piano se ne accorgerà e già se ne sta accorgendo del Nulla che ha di fronte (amministrativamente parlando).

 

Il PD deve dare un segno di rinnovamento ?

 

Lo deve dare il PD, lo devono dare gli altri partiti e mi piacerebbe che anche coloro i quali ammantati dalla “non politica” e che in realtà sono più politici degli altri, lo sono stati e lo continueranno ad essere per i loro interessi…economici ?…no, d’ambizione personale, dicano che la Politica è una cosa alta ed è fatta con determinati spiriti.

 

I rapporti con il Presidente Crocetta che a Dicembre è stato accolto …?

 

Ottimi rapporti e a Dicembre è stato accolto da me perché sono stato l’autore principale di tutto quello di buono che è stato fatto nella passata sindacatura. A Dicembre è stato approvato un bilancio previsionale, con il voto anche del sottoscritto che ne aveva bocciato in precedenza altri 4…e qui dovremmo capire cosa significa approvare un bilancio o bocciarlo e avere contezza delle norme, le cose a cui assisto oggi sono molto lontane dalla pratica amministrativa. E’ stato approvato un bilancio previsionale agganciato al fondo di rotazione della Regione, realizzato con gli emendamenti del PD e non della Sinistra…non c’era e oggi e un’altra cosa. (N.d.A. evidentemente Felice Calabrò, preso dalla nuova veste d’oppositore alla gestione Accorinti, non si è reso conto del lapsus freudiano ed ha indicato quale componente autonoma della passata sindacatura una Sinistra che in Consiglio Comunale non aveva altri referenti se non quelli del PD stesso e pur correggendosi non considera il PD come forza di Sinistra)… a cui avremmo avuto accesso si ci fossimo collegati al fondo di Rotazione Nazionale che per le note vicende inerenti alla gestione Croce non è andato a buon fine.

 

Ma la medesima domanda perché non la rivolge al Sindaco… avrà difficolta a capire il fondo di rotazione… perché non la rivolge a Guido Signorino l’Assessore al Bilancio e gli chiede: a che punto è il nuovo piano decennale che dovrebbe consentire al Comune di Messina di salvarsi dal dissesto ?

 

In attesa dell’esito del Ricorso amministrativo che lo potrebbe portare a rivestire il ruolo di nuovo Sindaco di Messina e forse non abituato ad essere sottoposto a domande molteplici e diverse, Felice Calabrò davanti all’ultima domanda che riguardava i lavoratori della Birra Messina sbotta:

 

“Ooh! Mi volete fare l’intervista a tipo Sindaco-candidato. La cosa bella è che in campagna elettorale quando eravamo in sei due parlavano di contenuti e uno si era preparato, quando siamo rimasti in due io mi trovavo a tutte queste battute (domande) con Renato che aveva un Block-notes che ad ogni domanda cambiava pagina. Invece, con me tu metti una monetina e schiacci il pulsante. Ti piace Baglioni ? Baglioni. Ti piace munnizza ? Munnizza.  Atm ? Atm. Ti piace fondo di rotazione ? Fondo di rotazione. Signorino ? Mantineo e servizi sociali ?”

 

Si sta facendo degli auto complimenti ?      

 

No. Sono domande che adesso non hanno senso, oggi parliamo di gestione dei rifiuti…metti una monetina…

 

Andiamo ai fatti. I lavoratori dell’ ex triscele stanno rinunciando al TFR….

 

Stanno rinunciando al TFR per formare una cooperativa e poter costituire, presumibilmente, in zona Larderia questa società. Ci vogliono, comunque, molti più finanziamenti per sviluppare quello che era precedentemente il vecchio stabilimento…io mi auguro che la Regione faccia la sua parte. Io mi sto impegnando con l’amico Pippo Previti ex Presidente del Consiglio Comunale…e per ritornare a quella famosa delibera in cui non approvai la Delibera di Consiglio relativa al cambio di destinazione d’uso dell’area degli stabilimenti della Birra Messina ( approvata comunque in Consiglio) io avevo richiesto al Sig Faranda di spiegare perché lo stabilimento l’avrebbe dovuto fare a Giammoro e non a Messina e di presentare un progetto d’investimento e un piano finanziario. Cosa che lui non fece ed io boccai la Delibera.    

 

Pietro Giunta e Claudia Benassai