Messina, 14 maggio ’10 – Le Organizzazione Sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS CONFSAL hanno sottoscritto a settembre del 2009 accordi con il Governo Regionale per razionalizzare il sistema della formazione professionale e dei servizi orientativi e già dopo qualche mese hanno rilevato il disimpegno del Governo su tali obiettivi.
Le OO. SS. denunciano oggi che il Governo in sede di approvazione della finanziaria e del bilancio non ha sostenuto neanche i provvedimenti adottati dagli Assessori ai rami (decreto n. 680 approvativo del PROF 2010 per 242 milioni di euro e la proroga dei servizi formativi per due mesi fino al 30 giugno 2010 che non hanno trovato adeguata copertura). Questo disimpegno del Governo ha causato la parziale scopertura del P.R.O.F. 2010 per 6 milioni di euro e l’inadeguata copertura della proroga delle attività degli sportelli multifunzionali a valere sul bilancio regionale per circa 13 milioni di euro.
Le OO. SS. segnalano che il decreto di finanziamento del progetto “Futuro semplice”, che se fosse avviato potrebbe positivamente alleviare numerose tensioni sociali ed emergenze di bilancio, è tutt’ora oggetto di un inspiegabile e interminabile iter amministrativo, mentre l’accordo sindacale sulle regole per la individuazione del personale della formazione professionale da utilizzare per la realizzazione degli obiettivi progettuali è stato sottoscritto sin dal 17 giugno 2009. Tale impasse inoltre provoca il blocco della spesa di 75 milioni di euro destinati alle tre annualità di
attività previste.
Allo stesso modo denunciano il ritardo nella valutazione dei progetti a valere sulla linea 2 del PROF 2010, che avrebbe dovuto avere inizio contestualmente alle attività della linea 1. Ciò ha comportato l’impossibilità per i datori di lavoro di applicare il principio del governo unico del personale e delle risorse che le OO. SS. avevano concordato nella fase preliminare alla pubblicazione degli avvisi.
Tale grave situazione vede molte sofferenze conclamate che hanno evidenziato esuberi di personale a rischio di mobilità. Tali criticità stanno deflagrando e potevano essere evitate se solo fossero stati rispettati gli impegni di Governo e la tempistica prevista. Il Governo dimostra di avere abbandonato l’idea di coordinare gli interventi a carico del bilancio regionale con quelli che utilizzano risorse comunitarie e nazionali a beneficio dello sviluppo e della capacità di spesa. Invece continua a prediligere logiche che appaiono spartitorie e clientelari.
A questa condizione complessivamente difficile e problematica si aggiunge la formulazione delle graduatorie definitive degli sportelli multifunzionali allegate ai Decreti di finanziamento nn. 264 e 265 del 5 maggio 2010, firmati dal Vice Direttore dell’Agenzia, in corso di registrazione alla Corte dei Conti.
Le Organizzazioni Sindacali denotano che la Commissione Regionale per l’Impiego, all’unanimità, nella seduta del 12 maggio u.s., non ha accolto la proposta sugli sportelli nella sua attuale formulazione chiedendo il rinvio della seduta e una rapida verifica dell’amministrazione competente riguardo le problematiche emerse nel dibattito.
Le Organizzazioni Sindacali denunciano che gli effetti della valutazione così come comunicati con i documenti agli atti della Commissione produrrebbero un irragionevole esubero di personale ed una contestuale apertura di spazi per nuove assunzioni. Tale nuova situazione condurrebbe ad una ulteriore grave sofferenza per il personale, che sarebbe soggetto a processi di mobilità verso i nuovi organismi affidatari. I numeri dei lavoratori soggetti a tali processi non sono oggi determinabili se non a seguito di attenti e scrupolosi esami congiunti in sede aziendale.
I tempi previsti dalla legge e dalle norme contrattuali vigenti non potrebbero essere rispettati a causa della insufficiente copertura finanziaria della proroga dei progetti attuativi fino al 30 giugno 2010 prevista dal comma 7 dell’art. 51 della legge finanziaria regionale 2010, che sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale di domani.
Le Organizzazioni Sindacali sono favorevoli a tutti gli interventi e processi che introducono trasparenza, controllo della spesa pubblica e governo delle eventuali crisi – parametro unico ed oggettivo, criteri di valutazione trasparenti, gestione governata e non arbitraria delle criticità
– e lo hanno sostenuto con il Presidente della Regione sottoscrivendo la richiamata intesa del 29 settembre 2009, la cui attuazione è stata rallentata ed anche osteggiata dallo stesso Governo.
Le Organizzazioni Sindacali sono contrarie a soluzioni inadeguate,
improvvisate e superficiali come quelle che hanno contraddistinto nel
recente passato alcune azioni di Governo presentate come scelte granitiche e poi, rivelatesi effimere e fragili, immediatamente ritirate.
Le OO. SS. non hanno un’aprioristica opposizione verso i nuovi organismi attuatori. Denotano, tuttavia, che i neo ammessi, che sono privi di personale qualificato con contratto di lavoro a tempo indeterminato e di esperienza nel settore, non possono sostituirsi ad organismi che hanno invece comprovata esperienza, capacità organizzativa ed hanno garantito nel tempo, sussidiariamente, all’Amministrazione periferica del lavoro adempimenti espressamente previsti dalla legge, utilizzando personale che è stato negli anni sottoposto a processi di riqualificazione con l’investimento di ingenti risorse europee, nazionali e regionali.
Questo grave stato di cose rischia di privare la stessa Pubblica Amministrazione di servizi indispensabili per la collettività resi ancora più cogenti dall’attuale crisi economica e dalle misure varate dal Governo nazionale per fronteggiarla, oltre a mettere a rischio l’occupazione e la retribuzione di un numero imprecisato di lavoratori qualificati.
Per questo e per tutte le ragioni espresse in premessa le OO. SS.
proclamano lo stato di agitazione e indicono iniziative di protesta articolate sul territorio che sono specificate nell’allegata nota organizzativa.
Le Organizzazioni Sindacali chiamano i lavoratori della formazione professionale e dei servizi formativi a sostegno della vertenza
rivendicando:
• provvedimenti urgenti in linea con il protocollo del 29/09/2009 che
recuperino il tempo perduto e che producano effetti di razionalizzazione e di riordino del sistema della formazione professionale, dei servizi e delle politiche attive del lavoro;
• la piena copertura dei costi del P.R.O.F. 2010 e della proroga dei
servizi formativi sino a tutto il 30/06/2010;
• la ripresa delle trattative per l’adeguamento dei parametri di
finanziamento e delle altre criticità afferenti ai percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale;
• la rapida verifica della corretta applicazione dei criteri di
selezione/valutazione delle proposte progettuali relative agli sportelli, di cui agli avvisi 1 e 2, ammesse a finanziamento;
• la inibizione dell’avvio delle attività degli organismi neo ammessi
in attesa della verifica;
• l’eliminazione del rischio delle mobilità ed il mantenimento in
servizio presso gli enti di appartenenza che risulteranno in possesso dei
requisiti previsti.
Da lunedì, anche a Messina scatta la mobilitazione dei lavoratori dei centri di formazione di Messina e provincia – interessato un migliaio di persone – con assemblee convocate da lunedì 17 maggio al 21 Maggio 2010 in via Dogali n° 222, sotto l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina dalle ore 8.00 alle ore 14.00.