Taormina capitale del mondo. Ha preso il via il G7, il summit al quale partecipano i sette grandi del pianeta, in una città letteralmente blindata. Sobria, ma allo stesso tempo carica di significato la cerimonia d’apertura svoltasi al teatro antico. Immancabile la classica foto di gruppo dei leader che hanno posato con il meraviglioso sfondo della baia di Naxos e dell’Etna, simbolo di Taormina ed orgoglio della terra di Sicilia. La perla dello Jonio vive momenti di grande tensione.
Più di dieci mila le forze dell’ordine che, ormai da mesi, stanno presidiando le strade della città. Metal detector, pass identificativi e controlli serrati per scongiurare attacchi terroristici. In questo clima si svolge il G7. Al vertice, giunto alla sua 43esima edizione, partecipano i capi di stato di Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Giappone e Canada. Questa mattina, dopo la sfilata delle delegazioni lungo il corso Umberto, ha preso il via il primo incontro. Sul tavolo la minaccia terroristica, l’economia, la cyber sicurezza ed il delicato tema dei migranti. Sul terrorismo è stato firmato un accordo fra gli stati membri, ma è ancora in stallo la tematica riguardante il clima e gli effetti che, quest’ultimo, avrà sul nostro pianeta. “Abbiamo avuto una discussione diretta e sincera”, ha affermato il primo ministro italiano, Paolo Gentiloni, al termine della prima giornata del G7. Il premier ha poi aggiunto: “Sappiamo che non sarà un confronto semplice. Lo spirito di Taormina ci può aiutare ad andare nella giusta direzione”. Gentiloni non ha nascosto una vena di preoccupazione per quelli che saranno gli esiti finali del summit. Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk che ha detto: “Non c’è dubbio che questo sarà il vertice più impegnativo degli ultimi anni”. Nota positiva è la firma dell’accordo sul terrorismo che giunge a pochi giorni dal terribile attentato di Manchester, costato la vita a 22 persone. Non c’è, invece, una posizione sulla tematica del clima, altro punto caldo nell’agenda di questo G7 taorminese.
Ed è scoppiata la protesta degli attivisti di Greenpeace che, nelle scorse ore, hanno manifestato tutto il loro dissenso. Un corteo “No G7”, invece, è in programma in una Giardini Naxos surreale. Anche qui sarà imponente il dispiegamento delle forze dell’ordine. Ma il G7 non è soltanto politica e proteste. E’ anche una importantissima vetrina turistica internazionale per Taormina ed il suo meraviglioso comprensorio, ma è anche colore e gossip. Protagoniste, infatti, sono anche le first lady. Su tutte spicca Melania Trump che oggi, insieme alle altre “colleghe”, ha visitato la vicina Catania. La delegazione, nella quale spicca solo un uomo, vale a dire il marito della cancelliera Angela Merkel, è stata accolta a Palazzo degli Elefanti, sede del comune, dal primo cittadino, Enzo Bianco. Intanto, a Taormina, i capi di stato venivano letteralmente catturati dalle bellezze e dai panorami mozzafiato della capitale del turismo siciliano. Emblematica l’espressione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al suo ingresso al teatro antico per la cerimonia d’apertura. Senza parole la Merkel ed il primo ministro britannico, Teresa May, mentre ammiravano il bel vedere di Piazza IX Aprile, da dove si domina l’Etna ed il mare. Soddisfatto e sorridente il premier Gentiloni mentre accoglieva i colleghi. Poi, tutti i sette grandi col naso all’insù per ammirare il passaggio delle Frecce Tricolori. Ma c’è anche chi, come il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha voluto assaggiare le prelibatezze della cucina siciliana. Il premier nipponico, infatti, ha gustato deliziosi piatti a base di pesce in un noto ristorante di Letojanni. Il sindaco della cittadina jonica, Alessandro Costa, ha omaggiato Abe con alcuni souvenir in ricordo di questa storica visita nella cittadina letojannese.
Il summit, infine, è anche cultura. Numerose le mostre che sono state allestite a Taormina e che saranno visitate dalle delegazioni. Su tutte spiccano l’esposizione de “L’ecce homo” di Caravaggio, de “L’Annunciata” e “Ritratto di marinaio ignoto” di Antonello da Messina nei locali di Palazzo Corvaja, mentre nell’ex chiesa del Carmine si potrà ammirare “La Tavola Lucana” di Leonardo Da Vinci. Le mostre potranno essere visitate da turisti, cultori e curiosi al termine del vertice, fino al prossimo 4 giugno. La prima giornata del G7 si è conclusa con un altro grande momento culturale, il concerto eseguito dall’orchestra sinfonica del teatro “La Scala” di Milano nel meraviglioso scenario del teatro antico di Taormina baciato dalle luci di un romantico ed inimitabile tramonto siciliano.
Emilia Mazzullo