Il Segretario Generale dell’UGL, Giovanni Centrella, risponde a “Sottovoce” alla domanda del conduttore Gigi Marzullo, il buon sindacalista è colui che: “non è un centimetro più in alto ne un centimetro più in basso del lavoratore, che difende il posto di lavoro, sta insieme ai lavoratori e non ha ideologie politiche” .
Il buon sindacalista, come il buon samaritano, è giunto nello stretto per portare solidarietà al proprio collega dell’U.G.L. Carmelo Altadonna, il quale per protestare per il mancato pagamento dello stipendio, con un gesto già definito “plateale”, è salito sul tetto dell’A.T.M. di Messina minacciando di non scendere più se prima non avessero corrisposto quantomeno un anticipo a tutti i seicento lavoratori in attesa.
Vestito informalmente, camicia a righe azzurre senza cravatta, attorniato da strani figuri (guardie del corpo?), durante l’intervista ha sentito l’esigenza di rassicurare i lavoratori e la prima cosa che ha detto è stata: “che lui quando va in giro rappresenta il Sindacato, non l’UGL pur essendone il Segretario Generale, ma tutta l’unità Sindacale”. Sono sicuro che i lavoratori dell’A.T.M, senza stipendio da due mesi, hanno apprezzato il gesto e altrettanto hanno fatto quando continuando con lo stesso tono precisava che: “aravamo riuniti nella confederazione nazionale dell’U.G.L. quando abbiamo avuto la notizia e io ho ritenuto di scendere giù per essere a fianco dei lavoratori ma non come Segretario dell’UGL ma come Segretario che può rappresentare tutti i lavoratori che hanno un problema”. In altri termini Uno e Trino.
L’intervento è continuato sullo stesso tono fino alla fine e tra lavoratori che sono nel cratere del Vulcano e altri che sono contro Equitalia ha concluso dicendo: venire giù è stato solo dire: il Sindacato, no l’UGL badate bene, il Sindacato tutto è vicino al lavoratore.
Certo qualche dubbio sulle reali intenzioni della venuta di Centrella nello stretto sorge, se si considera che dopo la Sua venuta e un invito del Sindaco Buzzanca 810 mila euro sono state trovate. Ora a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, i lavoratori da tempo aspettavano un anticipo sugli arretrati, i malumori e le proteste andavano avanti da giorni, la protesta del sindacalista dell’UGL Carmelo Altadonna è stata dichiarata “plateale” da più di un organo di informazione e soprattutto l’insipido, retorico e inconcludente intervento di Centrella mi fanno pensare ad accordo politico sottobanco in una logica di spartizione del potere, Io ti faccio fare bella figura e ti trovo il contentino economico per i lavoratori e tu, alle prossime e non lontane elezioni (2013), mi garantisci l’appoggio e i voti del Sindacato. Sottolineare che Buzzanca e l’UGL sono di Destra mi sembra superfluo.
La continua preoccupazione di Centrella di non urtare le altre forze sindacali, il mancato riferimento ai lavoratori dell’ATM, alle loro difficoltà, paure e patemi, il non saper dire alla Giunta Buzzanca “se non sei in grado di amministrare l’ATM vattene a casa” mi convincono che il mio destino sarà quello del peccatore perché io penso male. Come mi convinco, altresì, che piuttosto che stare in alto o in basso al lavoratore, Centrella stia proprio lontano dal lavoratore e non al lavoratore iscritto al sindacato dell’UGL ma a tutti i lavoratori.
La cosa grave è che in questi giochi di potere quelli che ci rimetto sono i lavoratori. Sull’ATM sono due anni e più che ne sentiamo di cotte e di crude. La trasformiamo in S.p.A., la mettiamo in liquidazione, facciamo come con l’Alitalia una società gemella in cui convogliare i debiti, fallisce e non fallisce, risaniamo o non risaniamo. Tutti, pagati profumatamente, hanno detto la loro. Dirigenti, politici, amministratori vari, professionisti e giornalisti, ed oggi il Segretario Generale Dott. Alligo, liquidatore dell’ATM, ingrassato per il troppo stare seduto a leggere le “sudate carte” della società.
La ciliegina sull’ATM come al solito la messa Buzzanca che per non esacerbare gli animi dei lavoratori dichiarava: “Devo esprimere la mia solidarietà ai lavoratori…. Ma se la Regione e il governo nazionale non ci trasferiscono circa cinquanta milioni di euro che ci sono dovuti, a rischio sono non solo gli stipendi dei lavoratori dell’ATM, ma anche gli stipendi dei dipendenti di Messinambiente e gli stipendi dei dipendenti comunali”.
Poverino, pensi, la colpa non è sua!. Sono la Regione e lo Stato i cattivoni che non danno i soldi ai lavoratori, che affamano il proletariato e che non pagano lo stipendio al sindacalista dell’UGL Carmelo Altadonna. A sentirlo parlare ti verrebbe voglia di credergli, dice le stesse cose di Centrella, ti commuovi al sapere che i lavoratori sono oppressi dallo Stato. Sembra di risentire Michail Bakunin, ma siamo proprio sicuri che sia di Destra ?
Poi la fredda realtà della delibera della Giunta Buzzanca n°258 del 05.04.2012 – Approvazione triennale dello OO.PP. di Messina- ti conferma che siamo di fronte al solito politico di turno ed è ora che si dimetta e vada a casa con tutta la sua giunta e il suo Segretario Generale.
Lo so, tu e il tuo segretario, siete pentiti. Coraggio! lo dico io ai lavoratori dell’A.T.M. che cosa avete fatto. Avete approvato lavori su Messina per 1.677,20 Milioni di euro in tre anni (2012-2014). Dico mille milioni di euro, non cento, e vai a dire ai lavoratori dell’ATM che non ci sono soldi ? e non contento, minacci anche i Dipendenti Comunali e Messinambiente ? Allora è vero, come dice la CGIL, sei proprio un Pinocchio.
Pietro Giunta