Ialacqua: liberare la citta’ dall’amianto

Pochi giorni fa i consiglieri del III Quartiere Antonino Trino e Antonino Sciutteri avevano denunciato la presenza di amianto a Cumia e Bordonaro con tanto di scatti fotografici. Non molto tempo prima, anche i consiglieri Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto avevano segnalato l’allarme ambientale di Bisconte sottolineando l’importanza di punire chi inquina la città.

Il continuo abbandono di lastre di amianto è sotto gli occhi di tutti e gli scarti tossici sono dislocati in diverse zone della città, così come dimostrano le immagini che vi proponiamo.

Le denunce non sono di certo sfuggite all’Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, che da molto prima di diventare membro della giunta è impegnato per la bonifica di Messina.

“Stiamo lavorando affinché si possa creare una convenzione tra Comune, Messinambiente e Asp 5 –ha dichiarato l’assessore- non solo per la rimozione di tutti i rifiuti tossici abbandonati ma anche al servizio dei privati, che potranno far richiesta di smaltimento con un minimo contributo”.

“Messinambiente per il momento potrà occuparsi solo di piccoli e immediati interventi, come per esempio della rimozione dei serbatoi recentemente segnalati, ma occorrerà fare una mappatura definitiva delle zone da bonificare e far partire la convenzione che veda più soggetti coinvolti- ha spiegato”.

Il problema, oltre che di decoro urbano, è innanzitutto sanitario. La produzione dell’amianto è infatti proibita in Italia dal 1992 per la sua natura cancerogena.  “Presenteremo esposto in Procura per attentato alla salute pubblica, considerati gli abbandoni in città”- ha concluso Ialacqua.

Guerra aperta, quindi, a chi sporca la città e mette in serio pericolo la salute dei cittadini.