Cliccamessina questa settimana si occupa di Giustizia, quella vera. Insieme per parlare ed indagare su cosa esista sotto la toga, oltre i vetri blindati e dietro ai microfoni. In studio il magistrato Minasi, il cui microfono ha accolto interventi e osservazioni senza filtri. Riflessioni su una Giustizia italiana troppo spesso assente o nascosta. Una realtà fatta di democrazia violata, verità ignorate e accordi mirabilmente occultati. Determinazione, fierezza, serietà e tanta voglia di far valere il sacrosanto diritto di espressione.
La Giustizia non è quindi solo il parolone ad effetto che riecheggia nelle aule dei tribunali, negli uffici o nelle conferenze stampa. Non solo. E’ anche la realtà dei testimoni. Attenzione, si parla di realtà! Persone che sacrificano la propria quotidianità e troppo spesso la propria vita, per difenderla, la Giustizia.
In contatto telefonico Valeria Grasso, imprenditrice palermitana antimafia. Ha raccontato cosa significhi essere un testimone di giustizia, le difficoltà, il senso di abbandono e solitudine, la costante paura per la vita dei propri cari. Tanto sconforto, ma anche tanto orgoglio per aver avuto il coraggio di dire di no, per aver saputo ribellarsi. Ma anche tanta, troppa rabbia per uno Stato che è presente solo nelle parole, poco nei fatti. Lo Stato: un’istituzione che dovrebbe tutelare chi, proprio nei fatti, dimostra di credere ancora nella Giustizia. Quella con la G maiuscola.
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Gaia Stella Trischitta