Per il quinto anno consecutivo il CeDAV Onlus di Messina ha organizzato il flash mob “One billion rising”, aderendo all’omonima campagna ideata da Eve Ensler che ha spinto più di un miliardo di persone a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne.
Ieri, 14 febbraio, il Centro Antiviolenza ha ancora una volta invitato la città messinese a ballare sulle note di “Break the chain”. La manifestazione si è svolta nella Galleria Vittorio Emanuele poco dopo le 17:30. Aderendo al tema internazionale di quest’anno, Solidarietà, sono stati coinvolti anche alcuni ragazzi e ragazze delle scuole, che hanno a loro modo detto “no” alle diverse forme di violenza contro le donne.
Una novità di quest’anno è stata la presenza di un banchetto curato dalla Polizia di Stato, attenta al difficile percorso che una donna deve intraprendere se decide di denunciare ciò che ingiustamente ha subito o subisce.
Nonostante la discreta partecipazione, sicuramente dovuta al giorno feriale e all’ora lavorativa, tutte le persone presenti hanno mostrato attenzione e solidarietà nei confronti del lavoro, che dura da quasi trent’anni, del Centro Antiviolenza di Messina, presieduto dall’avvocata Carmen Currò. La violenza contro le donne ha un impianto culturale che può essere smantellato soltanto con un lavoro quotidiano che coinvolga anche le nuove generazioni.
Alla manifestazione hanno aderito anche: le palestre Iron Club e A.P.D. Centro Fitness Kineo con la maestra Patrizia Scaglione; la Palestra Vivifit di Viviana Pannuccio con la maestra Elisa Arena; il dj Salvatore Altadonna; la WORD ART soluzioni grafiche di Alessandro Grillo; la Croce Rossa Italiana – Comitato di Messina; laStart musica art accademy di Marianna Attina’ con le attrici Valentina Allegra, Annalisa Turchi, Claudia Rizzo, Ilenia Nostro, Alessandra Mondi’; la giovane cantante messinese Martina Valveri; la Quarta Circoscrizione del Comune di Messina; il Gruppo pari opportunità Cambiamo Messina dal basso; Emanuela Boccafurri; Vittoria Arena e Antonella Gargano