Un sogno che si concretizza, un traguardo raggiunto e allo stesso tempo l’inizio di un percorso nuovo, ambizioso e che soprattutto darà risposte a migliaia di persone affette da malattie neuromuscolari.
Nemo Sud mira a diventare punto di riferimento per tutto il sud Italia ed è nato con un obiettivo ben preciso: coniugare assistenza e ricerca elaborando un modello organizzativo che abbia al centro i bisogni del paziente. La struttura è stata inaugurata questa mattina al Policlinico, si trova al quarto piano del padiglione B e sarà gestita dalla Fondazione Aurora nata dalla collaborazione tra AOU “G. Martino”, Università di Messina, UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e fondazione Telethon.
Una cooperazione che vedrà anche il supporto dell’Associazione Famiglie SMA.
Dispone di venti posti letto per degenza ordinaria, inclusi sei di alta complessità assistenziale, due per day hospital e servizi ambulatoriali. Le stanze sono differenziate per adulti, adolescenti (tra 12 e 18 anni) e bambini fino a 11 anni, oltre che per i diversi stadi e la tipologia della malattia. L’attività del centro, che ha un gemello al Niguarda di Milano e che nasce proprio su quel modello, si concentrerà soprattutto sulle distrofie muscolari, la sclerosi laterale amiotrofica e le atrofie muscolari spinali, patologie verso le quali c’è una grande aspettativa di assistenza e che fino ad oggi avevano costretto tanti malati a quei tristemente noti viaggi della speranza verso il nord Italia.
Da oggi invece sarà possibile curarsi “a casa”, in Sicilia sono oltre 3000 le persone affette e che troveranno assistenze e cura al Nemo Sud.
La giornata di inaugurazione è iniziata con un incontro al palazzo dei congressi del Policlinico e con il video messaggio in cui il presidente di Telethon Luca Cordero di Montezemolo ha sottolineato proprio come il Centro di Messina, che risparmierà dispendiosi viaggi a tante famiglie del Sud Italia, rappresenta un bellissimo esempio di come istituzioni pubbliche ed enti non profit possano collaborare fattivamente realizzando, in tempi rapidi, strutture all’avanguardia nel campo dell’assistenza sanitaria. In collegamento video anche l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo che ha parlato di questa apertura come di una delle tante dimostrazioni di come anche in Sicilia si possano importare modelli assistenziali innovativi capaci di assicurare ai pazienti assistenza di qualità, puntando sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica. Mancava il Rettore Franco Tomasello, non ha invece potuto celare grande orgoglio il Direttore generale del Policlinico Giuseppe Pecoraro che ha assicurato che già nelle prossime settimane si inizierà a lavorare a pieno ritmo. Siamo soddisfatti ma soprattutto siamo ambiziosi e dunque certi che con il centro Nemo Sud riusciremo a fare grandi cose. Le idee camminano sulle gambe degli uomini, diceva il giudice Giovanni Falcone e oggi Nemo Sud cammina sulle gambe robuste di tutti ed è il risultato di una collaborazione tra il Policlinico e le associazioni che rappresentano la voce più autorevole nel promuovere lo studio e la ricerca di queste patologie. Un valore aggiunto che diventa il presupposto per delineare i percorsi organizzativi più funzionali sul profilo dell’assistenza.
Emozionato e con una luce di felicità negli occhi il professore Giuseppe Vita, uno dei principali artefici di questo sogno divenuto realtà, direttore dell’Unità Operativa Complessa di neurologia e malattie neuromuscolari del Policlinico e da oggi direttore del nuovo centro Nemo. Oggi è una giornata emozionante per me – ha detto il professor Vita- vedo realizzato un antico sogno, ma sono soprattutto orgoglioso di aver lavorato alla realizzazione del progetto NEMO SUD e soddisfatto del circolo virtuoso creatosi tra competenze cliniche, managerialità pubblica, privato sociale e volontariato. La vera sfida di NEMO SUD inizia ora, con uno staff che sarà di alta professionalità e determinato a raggiungere i massimi livelli di qualità e di soddisfazione dei pazienti”.
La consegna del reparto ha anche un risvolto sociale da non sottovalutare. Perché oltre le cure e le terapie ciò che è fondamentale per chi è affetto da queste malattie e per le famiglie che ci sono dietro ogni paziente è un’assistenza a 360 gradi che vada al di là delle quattro mura del reparto. Questa è la vera sfida che il team di Nemo Sud vuole vincere. E questo è l’aspetto che hanno sottolineato il professor Mario Melazzini, presidente di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e della Fondazione Aurora e Alberto Fontana, presidente nazionale UILDM ( Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Le malattie neuromuscolari portano spesso malati e famiglie a sentirsi abbandonati e impotenti e ad affrontare difficoltà insormontabili nella gestione della quotidianità e delle conseguenze della disabilità.
Il desiderio di rispondere a queste esigenze ha portato alla nascita nel 2007 a Milano di un progetto unico in Italia, il Centro NEMO, che da oggi si replica in Sicili -ha detto il professor Melazzini che ha spiegato anche che le caratteristiche di questo modello sono assolutamente innovative: NEMO è caratterizzato da un nucleo centrale di tipo neuro-riabilitativo-fisiatrico a cui afferiscono le specialità pneumologiche, cardiologiche, ortopediche, gastroenterologiche, nutrizionali e di consulenza genetica e psicologica.
L’assistenza è organizzata secondo il modello omniservice per cui ogni necessità clinica del paziente dovrà essere valutata e seguita dall’equipe multidisciplinare, con una forte responsabilizzazione di ogni singolo operatore, le famiglie saranno attivamente coinvolte fino a prevedere la presenza di un parente in reparto, saranno attivate sinergie con i servizi territoriali perché i malati possano continuare ad essere seguiti anche dopo la dimissione.
Per Alberto Fontana si tratta di un traguardo, realizzato in tempi rapidi e con la massima concretezza, che rappresenta un ponte virtuale tra Nord e Sud volto a dare una risposta sempre più efficiente ed efficace alle persone che vivono la realtà delle malattie neuromuscolari. Nato per superare il limite della distanza e portare i servizi di Nemo il più possibile vicino alle persone e assisterle nel modo più adeguato, valorizzando le eccellenti professionalità che ci sono in questo territorio.