Una notizia non verificata e tutta la verità sul, non più esistente, circolo FENAPI di Isla Margarita. Ecco come il fronte anti-deluchiano produce fake-news nocive al clima cittadino.
Cateno De Luca è stato nuovamente attaccato. Niente da stupirsi dato che ormai, il Sindaco di Messina si trova in guerra su tutti i fronti. Non è la solita retorica sul virus e del contrasto alla diffusione mediante l’istaurazione di un gabinetto di Guerra. Il confronto perpetuo e cruento che si sta verificando è di tipo politico.
Tra le sue dimissioni, che dovrebbero avvenire il 4 febbraio, e l’offensiva al consiglio comunale, il quale si è mostrato compatto nel controbattere la tracotanza istituzionale, il Dottor Cateno De Luca è stato attaccato anche sui social per aspetti non strettamente relativi alla sua attività politica. Lo scorso 24 gennaio anche la pagina fb “Messina X” ha aggredito De Luca e, precisamente, la sua attività correlata ai CAF FENAPI.
Difatti, la pagina sul social ha parlato del Caf più esclusivo di Cateno De Luca riferendosi al “CIRCOLO FENAPI PATRONATO INAPI MARGARITA” presente sulla famosa Isla Margarita in Venezuela, precisamente nello Stato de Nueva Esparta. “Messina X” ha, inoltre, evidenziato che il luogo caraibico del CAF è in una nota zona franca, ovvero in un territorio esente dalle imposizioni fiscali. Quindi, il dubbio, sollevato dal gestore della pagina, è rispetto l’attività che è svolta da tale circolo Fenapi.
Breve storia della Fenapi:
La nostra redazione ha sin da subito avviato le indagini per verificare la notizia lanciata dalla pagina. La Fenapi, ovvero la Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori, nasce nel 1992. Nel 1999 la Federazione viene decretata tra le attività di rilevanza nazionale dal Ministero del Lavoro, così inizia la sua espansione territoriale. Il 2003 è l’anno della prima scuola di formazione Fenapi a Fiumedinisi. Nel luglio 2015, Cateno De Luca annuncia sulla sua pagina l’apertura di sedi all’estero sia Fenapi sia del patronato INAPI (Istituto Nazionale Assistenza Piccoli Imprenditori) in dodici stati, tra questi anche in Venezuela.
L’indagine:
Il Circolo Fenapi di Isla Margarita è, difatti, menzionato sino al 2017 in un documento dell’Ambasciata d’Italia di Caracas riguardante i CAF attivi sul territorio venezuelano. La Fenapi, infatti, è menzionata soltanto per la sede dello Stato di Nueva Esparta attiva, precisamente, nel municipio Tobores.
Lo Stato federale di Nueva Esparta, a differenza di quanto dichiarato da “Messina X” non è uno stato franco, ovvero totalmente esente da tasse. Difatti, l’isola è soggetta ad esenzione dalle imposte su la compravendita di beni e non sui redditi. Nel 1973, per incentivare la propensione a principale meta turistica nei Caraibi, il Venezuela ha istituito il porto franco. Lo stato, inoltre, è abitato da numerosi cittadini italiani, ciò è testimoniato, oltre che dai dati storici provenienti dal Venezuela, anche da numerose community sul web che tentano di portare il clima del Bel Paese anche su una spiaggia con palme tropicali.
Inoltre, a distanza di tre anni dalla pubblicazione su internet del documento dell’Ambasciata di Caracas, il Circolo Fenapi non è più in funzione. La notizia, che non siamo riusciti a reperire in rete, ci è giunta direttamente dal Dott. Piero D’Elisio, Vice Console Onorario d’Italia a Polamar, che specifica, inoltre, che il responsabile del Circolo non è più residente in Venezuela.
Conclusioni:
La notizia, dunque, pubblicata da “Messina X” si presenta carente di verità. O, per essere gentili, si tratta di una notizia non verificata.
Il fronte anti-deluchiano dovrebbe maggiormente soffermarsi sull’operato politico, come la nostra testata ha plurime volte analizzato, ché sugli attacchi mediante la diffusione di notizie non verificate.