Il Palazzo di Giustizia tiene banco.

Si è tenuta oggi presso la Corte di Appello del Tribunale di Messina la riunione della Commissione Manutenzione Uffici Giudiziari. All’ordine del giorno il secondo Palazzo di Giustizia, con l’intervento del Sindaco di Messina Renato Accorinti che ha confermato la disponibilità del Ministero della Difesa, previo sopralluogo, a procedere alla dismissione dell’area dell’ex Ospedale Militare e a procedere alla nuova destinazione ad uffici giudiziari. “Entro Febbraio verrà la Pinotti, come promesso”. – il nuovo Ministro della difesa, la Senatrice Roberta Pinotti, che ha preso il posto Federica Mogherini nominata a Febbraio del 2014 Alto Rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri- “Oggi ho parlato, continua il sindaco, con il suo Segretario particolare e mi ha confermato che nella terza o quarta settimana del mese sarà in Città. Spero di riuscire per questa strada e per la prima volta dopo decenni ho trovato tutti d’accordo. Se riusciamo a portare a termine questa operazione, conclude Accorinti, abbiamo fatto una buona cosa perché il traffico cittadino non ne sarebbe penalizzato, essendovi un collegamento diretto con l’autostrada, non vi sarebbero problemi di parcheggio e soprattutto sarebbe garantita la sicurezza dei magistrati”.

Pur sulla stessa lunghezza d’onda del Sindaco il Procuratore Generale di Messina, Giovanni D’Angelo, ha mostrato qualche perplessità sulla concreta possibilità che il Ministero della Difesa sia così pronto a cedere al Ministero della Giustizia le ex aree militari in discussione. E’ noto, infatti, che qualche Generale ha fatto sentire la sua voce contraria in merito.

Sentito sullo stesso argomento, il nuovo Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina, Avv. Vicenzo Ciraolo, fresco di nomina e memore della diatriba accesasi sulla Casa dello Studente tra il suo predecessore Francesco Celona e il Sindaco, ci tiene a precisare che non si faranno battaglie di religione sulla Casa dello Studente. “Fermo restando, continua il Presidente dell’Ordine, che la soluzione propostaci, anche i termini di distanza – 300 mt – obiettivamente plausibile, sia una soluzione concreta. Noi oggi abbiamo insistito su questo, perché pur avendo appreso dal Sindaco che vi è una trattativa con il Ministero ancora non abbiamo visto niente e non vi è nulla di scritto.”

Pur ipotizzando o sperando che il Ministero della Difesa possa dare il suo benestare, l’operatività del Secondo Palazzo di Giustizia a detta dei tecnici non potrà vedere la luce che dopo alcuni anni. Per questo in commissione manutenzione si è discusso anche delle alternative per alleggerire la pressione a cui quotidianamente, avvocati, magistrati e utenti sono quotidianamente sottoposti. La proposta che sembra aver riscosso più consensi è quella che vuole impiegati i grandi spazi dell’ex Palazzo delle Poste Italiane di Piazza Stazione. I contatti, avviati fin d’agosto del 2014, hanno visto oggi in commissione relazionare il responsabile comunale, Ing. Orazio Scandura, sulla possibilità che il piano terra dell’edificio a 5 elevazione, oltre scantinati da adibire ad archivi, possa essere destinato a posteggio.

Avendo avuto assicurazione in tal senso dalle Poste Italiane s.p.a, di fatto si è passati dalla proposta al piano semi-operativo che prevede la ristrutturazione dell’intero immobile a spese delle Poste Italiane s.p.a, il prezzo dell’affitto stabilito dall’Agenzia delle Entrate e lo spostamento degli uffici giudiziari di Via Malvizzi e di quelli dell’attuale Ufficio Notifiche presso gli ex uffici postali di Piazza Stazione.

In ultimo, la Commissione Manutenzione ha preso atto della nuova operatività dell’Aula Bunker di Gazzi, rimasta chiusa in attesa di ristrutturazione per anni, già da un paio di settimane ha rivisto il celebrarsi di udienze e processi. Risolutivo è stato l’intervento di ristrutturazione operato dal Provveditorato delle Opere Pubbliche della Regione Sicilia.

Pietro Giunta