Daniela Bernardini
Tra teatrini leghisti e astensioni del Pd il Paese assiste attonito e per nulla reattivo, ad eccezione della protesta No Tav in Val di Susa e della protesta davanti a Montecitorio con relativo sciopero della fame (ma di quest’ultima nessuno ne parla), allo stallo politico – economico nonostante la manovra economica che, oltre a rinviare i problemi al 2013 – 2014, e’ riuscita a realizzare un autogol incredibile includendo una norma salva premier e poi ritirarla ancora prima della risposta di Napolitano. L’autogol poteva essere l’appiglio per dare una spinta alla maggioranza ma non ha sortito nessun effetto anzi nessuno al potere ha manifestato stupore. La manovra economica e’ condivisa dall’opposizione e dal Presidente della Repubblica cosi’ come realizzata. Ma doveva essere realizzata in modo diverso e piu’ efficace, a patto naturalmente di non continuare a salassare i soliti noti il “POPOLO SOVRANO”e non rinviare la tassazione dal 12,5 al 20% delle rendite finanziarie, a non annunciare la solida graduale abolizione dell’IRAP, e infine a non rinviare il taglio degli stipendi e dei vitalizi dei parlamentari alla prossima legislatura, invocando addirittura la esistenza dei diritti acquisiti, che ormai non valgono piu’ per nessuno, solo per i parlamentari. Ad esempio andiamo a vedere, che fine hanno fatto i diritti per i ricercatori che sono stati spediti a casa prima del tempo senza neppure sostituirli con i piu’ giovani a causa del divieto del turn over. La cosa sconcertante e’ che i nostri politicanti hanno invocato “la tutela dei diritti acquisiti”, e tenuto conto degli ulteriori tagli alle Universita’ pubbliche, sarebbe il caso i rettori si organizzassero per una “protesta” prima che sia troppo tardi, intendo dire prima della scomparsa definitiva delle Universita’ pubbliche. Insomma, la maggioranza e l’opposizione continuano a difendere i propri privilegi, Berlusconi, continua a difendere ancora il comma salva premier – dopo averlo ritirato – comma che avrebbe rinviato il pagamento per il risarcimento da lui dovuto a De Benedetti, va detto anche che questo governo nonostante il clima non proprio sereno, tra processi per corruzione ed autorizzazioni a procedere, resta sempre a galla. E, invero, a una parte i bluff leghisti, che annunciano un giorno si e uno no l’abbandono della coalizione, non vengono giustamente presi in considerazione dalla maggioranza ben consapevole degli interessi leghisti a finire la legislatura, dall’altra quando le cose si mettono male in Parlamento (vedi abolizione delle Province da parte dell’IDV) ecco che prontamente corre in soccorso il partito piu’ importante della opposizione, e cioe’ il Pd, con una astensione risultata inconcepibile per la base del partito e non solo, e per giunta con una giustificazione veramente ridicola. E mentre tutto cio’ accade, non riparte la crescita produttiva del Paese, ma continua ad aumentare la corruzione, e tutti stanno peggio: i giovani, le famiglie, le imprese, i pensionati, i docenti insomma tutto il “POPOLO SOVRANO”. Non ci resta altro che recitare “L’ETERNO RIPOSO” all’ITALIA