Il salvamessina non si salva dagli studenti

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È ormai notizia data per certa che il piano di riequilibrio “Salva Messina” sta per essere attuato.

Il decreto, che è stato votato fra l’altro da esponenti del centrosinistra, rappresenta non solo una coerenza con gli scorsi governi regionali e nazionali ma racchiude una serie di operazioni contro i lavoratori e contro la popolazione studentesca: i servizi pubblici vengono tagliati, le tasse alzate ulteriormente e, fra le cose più sconcertanti, abbiamo un completo blocco degli investimenti su istruzione e trasporti. Su quest’ultimo argomento abbiamo fin troppo da dire, in quanto la rimodulazione e la semi-abolizione del tram sta provocando dei forti disagi agli studenti e alle studentesse.

È inoltre recente la dichiarazione del sindaco riguardo la liquidazione dell’ATM, prova che egli stesso voglia smantellare il servizio pubblico e regalarlo ai privati. Noi siamo stanchi dei continui costi e disagi che dobbiamo affrontare ogni giorno, siamo stanchi di una mala amministrazione che compie degli atti antipopolari ed antistudenteschi, siamo stanchi di un diritto allo studio non garantito e di un servizio di trasporto pubblico scadente: noi di Unione degli Studenti – Messina ci poniamo contro la manovra del riequilibrio e contro l’attuale gestione dei bus e dei tram.

CONTINUIAMO AD #AGITARCI!

Per questo, per continuare a lottare tutti e tutte insieme per i diritti degli studenti e delle studentesse, domani mattina saremo a piazza Cairoli per manifestare contro l’abolizione del tram e contro la privatizzazione delle partecipate pubbliche!

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