Perseguitato, afflitto e con evidenti stati d’ansia e paura, (definizione Wickipedia di Stalker). Buzzanca il Sindaco di Messina, ha denunciato per Stalking politico la Segretaria Generale della FP-GIIL Clara Crocè, rea di aver capeggiato una “cricca di rivoltose reazionarie” che chiedevano il pagamento dello stipendio.
Per il nostro Sindaco è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il video inchiesta della CGIL – le avventure di Pinocchio- , dove per 20 minuti si raccontano le peripezie dei lavoratori della ex Futura e dove il Sindaco sottraendosi al confronto, al fastidio, al timore, all’ansia e alla paura, che la fastidiosa sindacalista gli incuteva. “Io non parlo con Lei” “Lei sta imbrogliando i lavoratori” “ …un incontro? “basta che non ci sia la CGIL, anche stasera…”, incominciava a intravedere, tra decine e decine di manifestanti , le avvisaglie del comportamento di stalking politico tenuto dalla sindacalista.
Il comizio-dibattito tenutosi in una locale emittente cittadina, ove l’odiata CGIL, rappresentata da un educato Lillo Oceano, si è trovata tra un Sindaco che interrompeva sempre il discorso (tale e quale agli Onorevoli del PDL quando partecipano ai talk show nazionali) e un “moderatore” che di fronte alla filippica del primo cittadino ha avuto ben poco da moderare.
Sono tutte situazioni di Stalking conclamate che la magistratura avrà modo di colpire e sanzionare.
Come rilevato da più attenti osservatori è già iniziata la campagna elettorale.
Naturalmente ci troviamo di fronte a un politico di razza, con esperienza più che pluriennale e tra le sue prime frasi ad effetto dice: La legalità non deve assolutamente essere predicata ma deve essere praticata. In Prosieguo nell’analizzare i mali che affliggono la città evidenzia che “I problemi nascono dallo sforamento determinato dall’assunzione, fatta dalla precedente amministrazione, di 51 lavoratori stagionali in lavoratori a tempo determinato” e da un non chiaro rapporto di competenze, conteziosi e arbitrati tra Messinambiente, Ato 3 e Comune per cui perdiamo un milione di euro al giorno.
Sono sicuro che i Messinesi saranno contenti di sapere che la chiusura di imprese e di continue attività commerciali, i ritardi o i mancati pagamenti degli stipendi, l’ATM ed il trasporto cittadino, la cronica mancanza di lavoro e tanto altro non rientrano tra i mali che affliggono la città.
Sono, altresì, sicuro che saranno curiosi di sapere perché da un primo cittadino che inneggia alla legalità praticata non si sia provveduto a individuare il responsabile ed a chiedere il risarcimento a quel datore di lavoro che ha fatto sottoscrive contratti a tempo determinato per 90 giorni e impiegato i lavoratori per 91 gioni ?
E ben contenti di sapere che è riuscito a diminuire i debiti fuori bilancio (d.f.b.) da 88 a 44 milioni, vorrebbero capire come mai si sono generati, stante che trattandosi di spese non previste e non in bilancio una qualche irregolarità devono pur averla avuta? Inoltre confidando nel suo appello alla legalità per avere qualche risposta, si domandano come mai con 88 milioni di d.f.b pendenti sulle casse comunali, non è mai riuscito ad individuare nessun responsabile? E dire che la legge prevede espressamente che vi debba essere un responsabile … ho capito ! In questo caso si tratta di una legalità predicata.
Certo, tralasciando i procedimenti del 1995 a cui ha fatto riferimento, un ottimo gesto di legalità praticata potrebbe essere sicuramente quello di onorare le Sentenze emesse nel nome del Popolo Italiano che La chiamano a non indossare contemporaneamente la veste di Onorevole Regionale e Sindaco.
Anzi, nell’ipotesi che venga riconosciuta da parte degli Organi Giudiziari la figura dello Stalker politico Lei diventerebbe un perseguitato politico e potrebbe chiedere lo status di rifugiato politico direttamente alla Regione Siciliana.
Amanti della legalità come sono l’accoglierebbero a braccia aperte.
Pietro Giunta