La Valletta, 8 dicembre 2011. Il 5 dicembre 2011 l’attivista franco-canadese Georges Alexandre (Kayak per il diritto alla vita / Gruppo EveryOne) ha raggiunto l’isola di Malta, dopo quattro giorni di mare in kayak. Aveva lasciato le coste di Linosa l’1 dicembre. Georges incontrerà le autorità locali, visiterà i Centri di identificazione e permanenza preventiva per immigrati e illustrerà il suo viaggio ai responsabili del Servizio Gesuiti per i rifugiati: una traversata per i diritti dei migranti che è iniziata in Tunisia e si concluderà a Bruxelles, dove lo attenderà una delegazione di europarlamentari. La legislazione di Malta è inequivocabilmente persecutoria nei confronti dei profughi e prevede 12 mesi di carcere preventivo per i richiedenti asilo, allungati a 18 mesi se la richiesta è rifiutata. Le condizioni e il trattamento dei migranti, che quasi sempre provengono da terribili crisi umanitarie, è al di sotto di qualsiasi standard previsto dalle leggi internazionali che tutelano i richiedenti asilo e i rifugiati. Ci auguriamo che la nuova tappa del viaggio di Georges possa sottolineare agli occhi delle autorità civili e religiose di Malta come sia impellente la necessità di un cambiamento delle procedure di accogiienza, per restituire all’isola la speranza di politiche civili e non repressive verso coloro che più di tutti hanno bisogno di assistenza e solidarietà.
Dal 1994 a oggi sono giunti a Malta oltre 15 mila migranti, lo stesso numero ufficiale (quello reale è assai più alto) di coloro che hanno perso la vita nello stesso periodo durante la traversata dalle coste del nordafrica a quelle del continente europeo.
“…non vogliamo fare politica né conquistare simpatie da parte della stampa o dei potenti. Vogliamo salvare vite umane e tutelare i deboli dalla persecuzione”. Gruppo EveryOne
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