L’”A.D.A.S.C.” Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, denuncia per l’ennesima volta una grave situazione di pericolo per la salute della popolazione.
Sin dalle prime luci dell’alba Milazzo era nella morsa di un elevato tasso di inquinamento, dichiara il Presidente Giuseppe Maimone, l’area era irrespirabile, ho ricevuto varie segnalazione da parte dei soci dell’Associazione e non solo.
Inoltre nella giornata odierna intorno alle ore 11:30 sono apparse improvvisamente delle chiazze di colore rosso scuro nel tratto di mare antistante il lungomare Garibaldi e il rione di Vaccarella e nei pressi del polo industriale
Tutto questo adesso è diventato inaccettabile, noi cittadini abbiamo il diritto di vivere tranquillamente e soprattutto in un ambiente salubre. L’art. 32 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività. Perchè nella Valle del Mela questo articolo non viene applicato?
Abbiamo fatto anche un appello al Prefetto di Messina affinchè convocava urgentemente una riunione con tutti i soggetti interessati al fine di trovare una soluzione a questo dannoso problema che si ripete periodicamente nella Città del Capo.
Purtroppo constatiamo un parziale silenzio da parte di molte istituzioni che ci dovrebbero tutelare. Siamo arrivati quasi all’esasperazione, si ammalano e muoiono tanti bambini, giovani, e di ogni età; adesso si deve cominciare a mettere un punto a questa grave situazione di crisi ambientale e sanitaria.
L’assessore capone al posto di annunciare l’istituzione della consulta ambientale perchè non spiega a tutta la cittadinanza come mai è stata trasferita il mezzo mobile arpa? Grazie a quella sofisticata centralina avremmo potuto sapere cosa abbiamo respirato questa mattina. Per difendere il proprio territorio bisogna avere il “sangue verde” e non è cosa da tutti.
I milazzesi non hanno bisogno dell’illuminazione dello stadio ma di vivere in ambiente salubre. I colossi industriali devono investire per rendere Milazzo vivibile sotto tutti i punti di vista e per opere socialmente utili come un centro di eccellenza oncologico, un centro grandi ustionati, un centro di ricerca scientifico- ambientale, un centro per patologie cardio-respiratorie, un centro per il monitoraggio ambientale e sanitario ma anche opere con lo scopo di incentivare il turismo nella nostra città.
Continuiamo ad affermare che le industrie o si adeguano a tutte le direttive , leggi ambientali oppure smantellano bonificano e abbandonano definitivamente il nostro territorio lasciando spazio a nuovi volani economici che non creano problemi alla salute come lo sviluppo turistico.
Chiediamo alle altre associazioni di lavorare all’unisono per procedere anche legalmente contro i colossi industriali che giornalmente e silenziosamente danneggiano il nostro territorio e la nostra salute.
Siamo disposti se non vengono attiviate tutte quelle procedure al fine di tutelare la salute dei cittadini, di organizzare delle proteste popolari perchè i milazzesi sono stanchi di vivere in un territorio soggetto a continue emissioni nocive per la salute pubblica. Facciamo l’ulteriore appello al sindaco di procedere in maniera incisiva con tutti i mezzi a sua disposizione per voltare pagina seriamente sulla dannosa questione ambientale che affligge la nostra comunità.