Nei pressi dell’Istituto delle Suore Orsoline di Milano che la ospita tutto tace. All’oratorio adiacente alla Parrocchia di San Leone Magno dove canta, nessuno sembra conoscerla. Qualcuno afferma che ci siamo sbagliati che lì non l’hanno mai vista. Qualcuno dà delle indicazioni: “Sarà qui intorno!”, ma intorno dove?
Riusciamo a farci aprire dell’Istituto delle Suore Orsoline, ma un imponente addetta al ricevimento ci ammonisce immediatamente, la risposta è sempre la stessa: “Suor Cristina risponde solo alla redazione di The Voice”. Come una vera diva!
Torniamo più volte ma Suor Cristina non si vede neanche nella chiesa in cui si diceva cantasse la domenica. Una ragazza impegnata nella raccolta di offerte ci informa che canta solo durante il catechismo dei bambini, ma anche lì nulla.
Dov’è finita Suor Cristina?
“Io ho un dono ve lo dono!” e ancora “Le strade di Dio sono infinite”. Infinite.
Cristina Scuccia frequentò per un anno, prima ancora di prendere i voti e abbandonare il mondo dello spettacolo per seguire la sua vocazione, l’Accademia Musicale Star Rose, fondata dalle Orsoline della Sacra Famiglia.
Claudia Koll direttrice dell’accademia dichiara: “Ho conosciuto Cristina Scuccia quando aveva diciotto anni. Quando si è presentata alla Star Rose Academy, le Orsoline le hanno subito proposto di frequentarne i corsi, per continuare a coltivare le sue qualità artistiche. Ma io avevo visto Cristina già prima, quando aveva interpretato la parte di suor Rosa nel musical sulla fondatrice delle Orsoline, e mi aveva molto colpita. Donandosi al Signore, la sua arte si è arricchita”.
Padre Raffaele Giacopuzzi, direttore del Good News Festival, un concorso canoro dedicato alla musica religiosa in cui la suora siciliana vinse il premio della critica, racconta: “Sono stato contattato dagli autori e mi è stato proposto di chiamarla e di convincerla a iscriversi. Ho deciso quindi di contattare la sua superiore”.
Continua:
“La cosa che più mi ha sorpreso è che le Orsoline che gestiscono l’accademia di artisti cristiani, dove lei stessa è cresciuta e ha maturato la sua vocazione, sono state fin dall’inizio propense”.
Noemi, cantante e coach di un’altra squadra della trasmissione, la ringrazia per aver portato Dio in trasmissione, “In televisione spesso manca la dimensione spirituale. Grazie”.
Forse Dio era nella canzone cantata dalla show suora durante il periodo di Quaresima, “Girl, they just want to have fun” di Cindy Lauper.
Forse cantando con il ditino in su, la strofa: “O padre caro, tu sei ancora il numero uno ma le ragazze vogliono solo divertirsi”, era autoreferenziale.
Ma Dio non è un padre che s’impone, Dio si sceglie.
Intanto continuano ad aumentare i click sulle sue esibizioni su youtube.
E c’è chi non ci vede chiaro. Dopo l’attacco di Emma Marrone, “È un insulto a quelli che come me sono nello showbiz: in tv ci vai per avere successo, altrimenti se hai un dono prendi i bambini dalla strada e ci fai un coro” e la risposta del coach J-Ax, “L’insulto allo showbiz non è una suora, ma chi pensa che nessuno abbia un messaggio da portare in tv”; è la volta di Valerio Jovine concorrente e componente dei 99 Posse:
“Nei suoi confronti c’è un occhio di riguardo”.
Anna Pettinelli, la conduttrice radiofonica e madre di Carolina Russi concorrente eliminata al secondo live, twitta:
“Le grandi radio difficilmente avrebbero passato un pezzo di Suor Cristina, in alternativa ci sarebbe Radio Maria. Complimenti agli autori e alla produzione per aver trovato il personaggio giusto per far decollare il programma anche in Italia, un vantaggio troppo grande in un paese profondamente cattolico”.
Conferma anche Valerio Jovine, “Suor Cristina sa cantare. E bene. Ma l’abito fa il resto”.
Non ci resta che attendere di sapere cosa ne sarà di Suor Cristina dopo The Voice e che fine farà The Voice senza Suor Cristina.