Un banale litigio con
uno steward e non un rifiuto di imbarco dovuto allo stato di ubriachezza.
Questa la versione ufficiale rilasciata al nostro giornale da parte dell’ex Pm
Antonio Ingroia.
Bloccato all’aeroporto di Parigi Roissy mentre si stava imbarcando su un volo per
l’Italia perché era «visibilmente in stato di ebbrezza». Questa la notizia riguardante l’ex Pm Ingroia che circola su quotidiani e
siti di informazione italiani da questa mattina.
Ma l’ex magistrato – che abbiamo contattato direttamente – si difende e
definisce la notizia “una sciocchezza” spiegando come tutto sia in
realtà legato a un diverbio con l’equipaggio
dovuto all’assegnazione di un posto in
aereo.
“Non
ero per niente “sbronzo” – spiega Ingroia – E’ stato solo un banale litigio con uno
steward al momento dell’imbarco e il comandante dell’aereo per difendere un
membro del suo equipaggio che si era comportato da maleducato si è
letteralmente “inventato” che ero un “pericolo”.
La cosa mi fa ridere ma mi indigna proprio. Quando si è vittima di un sopruso,
piccolo o grande che sia – ha proseguito – bisogna subire o pretendere giustizia? Io ho
reagito aprendo un diverbio verbale e ho subìto il secondo torto: si sono
attaccati a una cosa inesistente affermando che “avevo bevuto
troppo”.
Il “troppo”
equivarrebbe a un paio di bicchieri di vino durante il pasto consumato a terra.
“Una piccola disavventura frutto della maleducazione dell’equipaggio Air
France – conclude Ingroia – come purtroppo ne succedono tante in giro per il
mondo”.
L’ex Pm ha inoltre precisato
che non si trova in Italia – come riportato dagli organi di informazione – bensì all’estero, non solo per le ferie
pasquali ma anche per le sue attività, e annuncia un video di “auguri per
gli amici e una risposta ai nemici”.