L’impegno oltre l’indifferenza: In ricordo di Graziella Campagna

Il verso di una poesia di Umberto Santino, fondatore del Centro Siciliano di documentazione “Peppino Impastato” ricorda Graziella Campagna: Ricordati di Graziella che ancora si chiede perché della sua vita rubata.
La ragazza di Saponara fu assassinata barbaramente nel luglio del 1985. Non non era figlia di un mafioso e non era legata ad alcun ambiente criminale ma scopri una verità scomoda. Lavorava a una lavanderia e per caso un giorno scoprì tra le tasche di una giacca dei documenti che rivelavano la vera identità di un signore che si presentava come l’ingegnere Eugenio Cannata. Dietro il nome fittizio, però si nascondeva Gerlando Alberti junior, boss latitante. Messina, i familiari e la società civile hanno deciso di ricordare Graziella con due manifestazioni. Una si terrà proprio a Saponara, il dodici dicembre, presso il palazzetto dello sport intitolato alla giovane. Interverranno numerose scuole di Messina e della provincia e molte personalità.
Curatori di un dibattito il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta il sindaco Giuseppe Venuto, Don Luigi Ciotti presidente di Libera, il senatore Gianpiero D’Alia, il deputato regionale Giovanni Ardizzone, e la scrittrice Catena Fiorello.
L’altro evento è organizzato invece per il 13 dicembre dalla parrocchia Santa Maria del Gesù di provinciale e da Don Terenzio Pastore. L’incontro, chiamato “l’impegno oltre l’indifferenza” si inserisce in un percorso di legalità che mira a sensibilizzare la cittadinanza sul malessere mafioso e che come sottolinea Don Terenzio crea una continuità con l’incontro precedente dove molti bambini e ragazzi delle scuole hanno ascoltato la testimonianza di Maria Falcone. “Per quest’anno pastorale il nostro percorso pastorale 2012-2013 si arricchisce ascoltando la testimonianza dei fratelli Piero e Pasquale Campagna nel giorno che segue il ventisettesimo anniversario. All’incontro sarà presente anche la scrittrice Rosaria Brancato autrice del libro ‘Con i tuoi occhi’”.
Due occasioni insomma per manifestare la propria solidarietà alla famiglia Campagna e per mostrare nello stesso tempo che la società civile ha voglia di riscatto.

Claudia Benassai