Dopo più di un anno torniamo a Lipari e ci occupiamo nuovamente di una storia che la nostra redazione ha preso a cuore. Roberto Coluccio 50 anni, conosciuto sull’isola come “l’uomo che vive in barca”.
Circa 17 mesi fa, Roberto decide di raccontarci la sua storia, un matrimonio fallito alle spalle, due figli e le ristrettezze economiche che non gli permettevano di pagare un affitto; qualche amico e una barca dove poter trascorrere la notte.
L’amministrazione locale aveva dichiarato di conoscere bene la situazione, nella promessa di un’indagine per stabilire se c’era la disponibilità di case popolari vuote o occupate senza averne diritto.
Ad oggi nulla è ancora cambiato.
Roberto da 2 anni vive ancora in barca, senza la possibilità di cucinare un pasto caldo, né fare una doccia. Per 4 mesi l’anno può usufruire di un appartamento messo a disposizione nei mesi invernali da una signora dell’isola.
Lavori?
“Vivo di pesca. Lavoro giorno e notte e quando il mare lo permette. Quello che guadagno mi basta solo per mangiare”.
Com’è vivere in barca?
“La barca in questi mesi diventa rovente ed io non riesco neanche a riposare, nonostante la notte devo trovare la forza di uscire in mare”.
“Sono stanco!”
Abbiamo ricontattato l’amministrazione e l’assessore preposto. Siamo in attesa di nuove risposte.