“L’obiettivo dei nuovi bandi, insieme alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, dovrà essere quello del miglioramento qualitativo e quantitativo dell’assistenza e l’adeguamento dei salari dei lavoratori alle tabelle ministeriali”. Il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica, Calogero Emanuele sottolinea l’impegno della sua Federazione nella fase di confronto antecedente la pubblicazione dei bandi per i servizi sociali.
“Nel corso dei diversi incontri che si sono susseguiti nell’ultimo anno – ricorda Emanuele – abbiamo lanciato la proposta di un aggiornamento della Carta per la Cittadinanza Sociale e l’avvio di un monitoraggio utile ad attuare nuove metodologie di interventi per coprire a rete tutti i quartieri delle sei Circoscrizioni cittadine. Monitoraggi e progetti che devono riguardare anche i minori, i Centri di Aggregazione Giovanile e Asili Nido, la disabilità, Salute Mentale, le famiglie che vivono in situazioni di disagio, le adozioni, le dipendenze, gli immigrati, i centri di accoglienza residenziale e semi-residenziale, le case di riposo, i servizi di assistenza domiciliare anziani e disabili, le mense dei poveri, contributi economici, tele-soccorso e trasporto sociale”.
La Cisl sottolinea come sia necessario reperire nuove somme, incrementando quelle esigue presenti nel Bilancio comunale attraverso fondi della legge 328, contributi della Regione Sicilia e Fondi Europei, operando anche quei tagli agli sprechi e quella razionalizzazione dei costi di certo possibile che può portare nuove risorse.
Il sindacato, come già evidenziato più volte, auspica lo snellimento della macchina burocratica, riunendo in un unico assessorato le competenze di Politiche Sociali, Istruzione e Famiglia.
“Occorrono – aggiunge Emanuele – strumenti chiari per una gestione che passi attraverso controlli, regole e garanzie per gli utenti e per i lavoratori, con la costituzione di un Tavolo Sociale Permanente ristretto che provveda alla verifica e al controllo dei rapporti tra soggetti affidatari, utenti e lavoratori. Il confronto – chiosa Emanuele – non deve avvenire solo prima della pubblicazione dei bandi, ma deve proseguire nel tempo per monitorare la qualità del servizio e le norme di garanzie a tutela dei lavoratori. Su quest’ultimo punto, la Cisl Fp ha chiesto ufficialmente nel corso degli incontri l’inserimento di una clausola di salvaguardia per Comune e lavoratori che potrebbe essere rappresentata da una fidejussione bancaria o assicurativa che garantisca il regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti con cadenza mensile, anche nel caso di ritardi nella rimessa da parte dell’Ente affidatario. Per la Cisl – conclude il segretario provinciale della Cisl Fp – è fondamentale che si evitino i ritardi nei pagamenti dei lavoratori e i disagi che inevitabilmente ricadono sull’utenza, rappresentata da fasce deboli della nostra società”.