La Difesa non armata e’ possibile

A Messina dalle idee si passa ai fatti. La non violenza come modo di vivere e sentire le realtà e la vita è un dato di fatto per molte persone e istituzioni non governative. I movimenti per la pace e il rifiuto della violenza come mezzo di risoluzioni dei conflitti sono alla base di un sentire comune che almeno a livello filosofico e ideale è ben presente nella nostra società. E’ arrivato il momento di passere ai fatti ed è con questo intendimento che è stata presentata oggi la Campagna “Un’altra Difesa è possibile” nata il 24 novembre del 2014 e che ha lo scopo di realizzare un Difesa Civile non armata e non violenta attraverso la costituzione governativa di un Dipartimento apposito ed un’autonoma fonte di finanziamento.

Su questo solco l’Amministrazione Accorinti non si è fatta trovare impreparata e con una Delibera di Giunta di Marzo ha aderito all’iniziativa che tende a raccogliere le firme per una Proposta di legge di iniziativa popolare che in adempimento degli articoli 11 e 52 della Costituzione preveda l’istituzione e il finanziamento, tramite il riconoscimento di una quota pari al 6 per mille dell’imposta sul reddito, di un Dipartimento per la Difesa Civile non armata e non violenta che comprenda i già esistenti Corpi Civili di Pace e l’Istituto di ricerca sulla Pace e il Disarmo.

L’obiettivo è raggiungere le 50 mila firme necessarie a presentare la proposta entro Maggio 2015 e a questo proposito il 15 Aprile Messina ospiterà, alla presenza del Sindaco Renato Accorinti, Mao Valpiana Presidente nazionale del Movimento nonviolento che illustrerà la proposta di legge. Ma l’iniziativa impegnerà gli organizzatori per l’intera giornata e vedrà il coinvolgimento delle scuole della città. Il programma prende via la mattina alle 9.30 al Palacultura dove l’Assessore Patrizia Panarello  accompagnerà  una riflessione su violenza e nonviolenza dal punto di vista dell’economia e dell’ecologia, il professor Restifo lo farà dal punto di vista storico; la dott.ssa Altamore ci parlerà del progetto Codice Rosa Bianca sulle violenze domestiche e familiari, la cooperativa sociale Lilium del teatro dell’oppresso, il professor Zampieri di violenza e nonviolenza dal punto di vista sociologico; il pomeriggio ascolteremo un intervento sulla Comunicazione Nonviolenta (gruppo CNV), una riflessione storica (professor Raffaele), una testimonianza sull’obiezione di coscienza (Tonino Cafeo) ed una su Danilo Dolci (Alessio Ciacci). Gli interventi della mattina e del pomeriggio saranno accompagnati da brani musicali (studenti la mattina, Sefora Adamovic, Sandra De Dominici e Cesare Orecchio il pomeriggio) e dalla lettura di testi poetici e teatrali. 

A livello Nazionale l’iniziativa che nasce a Verona dalla Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, dal Forum Nazionale per il Servizio Civile, dalla Rete della Pace, dalla Rete Italiana per il Disarmo, da Sbilanciamoci! e dal Tavolo Interventi Civili di Pace, ha visto l’adesione di oltre 200 associazioni della Società Civile, del mondo del pacifismo, della nonviolenza, del disarmo, della cultura, dell’ambientalismo e del sindacalismo.

“Nella storia, dichiara la Consigliera di CMdB Ivana Risitano, la difesa è sempre stata solamente armata, anche se nella costituzione (art. 52) ciò non è specificatamente espresso. Pertanto quello che si chiede è l’istituzione di un Dipartimento ad hoc e che il cittadino vi possa contribuire tramite il suo 6 per mille. In altri termini si domanda che si istituzionalizzi quello che a livello volontario è sempre esistito, si pensi al servizio civile. E’ chiaro che a livello tecnico-giuridico si propone la formalizzazione di questa alternativa alla difesa armata, ma allo stesso tempo e a livello culturale si pone l’accento sull’alternativa alla violenza in generale come mezzo di risoluzione dei conflitti. Un’alternativa alla violenza generale del sistema che riguarda diversi assesti, ambientale, economico, sociale sino ad arrivare ai rapporti personali, una visione alternativa a quella dominate. Questa proposta di legge non è alternativa alle forze armate ma complementare, secondo noi il sistema oggi è poco democratico. La Costituzione prevede il diritto alla difesa però attualmente l’unica alternativa possibile sul piano giuridico-fiscale è quella armata, per questo chiediamo che sia possibile finanziare anche la difesa non armata. Anzi, da certi punti di vista questa iniziativa potrebbe anche essere un’occasione per aumentare i posti di lavoro tramite i Corpi Civili di Pace, come i Vigili del Fuoco o quei corpi che non sono obbligati all’uso delle armi.”

La possibilità d’aderire alla Campagna “Un’altra Difesa è possibile” e la raccolta delle firme necessarie alla proposta di legge d’iniziativa popolare sono al centro della giornata di domani, ma la raccolta delle firme non si esaurisce e continua presso il Comune di Messina. E’ previsto, infatti, nella delibera approvata dalla Giunta Accorinti, di dare mandato al Segretario Generale e al Dirigente del Dipartimento Servizi al Cittadino di porre in essere tutti gli adempimenti necessari a dare ospitalità presso gli uffici comunali, verosimilmente quelli dell’elettorato, ai moduli della raccolta firme e alla consequenziale vidimazione e autenticazione delle sottoscrizioni.

Pietro Giunta