DONNE, UOMINI, BAMBINI E ANZIANI, NESSUNO E’ AL SICURO. ALLARMISMO? NO, PRESA DI COSCIENZA.
Quando iniziai a parlare della “droga dello stupro”, più di due anni fa, sono stata chiamata “pazza”, “visionaria”, “allarmista”.
Profetica? No, non assurgo a tanto.
Studiosa, attenta, scrupolosa…criminologa insomma. Ebbene sì, questo lo si può dire.
Presunzione? No, cognizione di causa.
La Droga dello Stupro, nonostante la sua importanza, ancora non ha conquistato un posto in prima pagina sulle cronache nere delle testate giornalistiche più importanti. Forse perché ancora non ha ottenuto il ruolo da protagonista nei casi di stupro, soprattutto in discoteca, ma non solo.
Si nasconde, viene a volte menzionata, poi dimenticata, poi la si rammenta di nuovo, poi si cancellano le notizie…sembrano propri gli effetti di questa maledetta sostanza stupefacente.
Non voglio fare di questo articolo un “trattato scientifico” sulla materia, ma voglio e devo spiegare il perché non si parla della droga dello stupro, benché di casi “sospetti” (per me altro che sospetti!) ne abbiamo avuto dal Nord fino al Sud dell’Italia.
GHB, GBL, Alcover, ecc., ecc., ecc.. Ma che nome ha? Come si presenta? Quali gli effetti?
In Italia, prima che il Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, la nominò come “droga utilizzata per annientare la capacità di intendere e di volere della persona a cui viene somministrata”, nessuno aveva osato “avvicinarsi” ad essa.
Inutile guardare i nostri fratelli d’oltre oceano, che per questa sostanza, hanno creato un Dipartimento ad hoc, già negli anni ’70. Ma siamo nell’FBI, siamo in America, dove tutto può accadere, dove tutto arriva prima e da dove noi osserviamo il nostro futuro con una lente, in differita di oltre 30 anni.
Anche in Italia c’è da tempo. Sì, da quando i nostri genitori combattevano in piazza nel rivoluzionario ’68, o quando non erano in piazza, ma altrove. Fantascienza? E perché? Non erano gli anni de “Il Pianeta delle Scimmie” de “Stars War” de “Mork & Mindy” o di “E.T.”?
Eh già, perché era ed è più facile credere a tutto questo poliestere o triacetato di cellulosa piuttosto che all’esistenza di una sostanza, chiamata GHB (acido gamma idrossibutirrico), già prodotta dal nostro organismo, per questo di difficile rilevamento, che ci viene somministrata da una persona nel 90% dei casi appartenente alla nostra cerchia amicale/familiare;
che ci rende incapaci di intendere e volere;
che ci annulla i freni inibitori, perché produce un effetto deprimente del sistema nervoso centrale (CNS);
che è incolore, inodore e insapore o con un leggero sapore di salato e può venir aggiunto nelle bevande senza che la sua presenza sia avvertibile da chi le consuma;
che crea dipendenza;
che i suoi effetti saranno duplicati dalla contestuale somministrazione di alcool e/o altre droghe;
che lo si trova sia sotto forma di liquido che di polvere, pasticche, capsule;
che viene assunto per via orale;
che gli effetti si manifestano entro pochi minuti dall’assunzione raggiungendo un massimo di intensità in 30-60 minuti;
che gli effetti durano mediamente al massimo fino a 6-8 ore…
Che in quelle 6/8 ore tu, uomo, donna, bambino, anziano, sei nelle mani del tuo carnefice…stai vivendo “un sogno”, già, perché la tua memoria non ricorderà quasi nulla dell’accaduto. Poi i flash back, col passare del tempo…voci…gesti…ricordi vaghi senza una sequenza logica…poi, l’incubo…
E se tu, uomo o donna, hai una vita sessuale “normale” e vieni stuprato “dolcemente”, senza violenza, cosa penserai il mattino successivo? Che hai bevuto troppo, che avrai avuto un rapporto occasionale o, magari, al sesso non ci penserai nemmeno!
Ma se in vagina ti viene inserito un crick della macchina e sopravvivrai con l’impossibilità di poter avere figli o di poter essere di nuovo “donna”; ma se il tuo ano subirà violenza per 6/8 ore ininterrottamente provocandoti lesioni permanenti; ma se il minore verrà filmato e, questo, venduto ai pedofili; ma se non ti risveglierai domani perché hanno “sbagliato” la dose, perché ti ha provocato effetti collaterali, perché…
Lo scopriranno al pronto soccorso? Lo scopriranno le forze dell’ordine? Lo scoprirà la tua famiglia?
Purtroppo, in Italia, c’è ignoranza in merito alla droga dello stupro. Gli operatori sanitari non conoscono le analisi da fare ad un soggetto di cui si sospetta sia stato abusato con l’utilizzo della droga dello stupro.
Le forze dell’ordine, se fermano un soggetto con una donna sui sedili posteriori “sfatta” diranno che è ubriaca, perché non sanno riconoscere i comportamenti di una vittima della droga dello stupro;
I genitori, gli amici, l’opinione pubblica, ascoltando il suo racconto, diranno: “ecco la solita puttana che si è fatta scopare in discoteca.
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