La Messina “filmica”che cerca redenzione

La Sicilia della tradizione cinematografica viene arricchita da un film “Annamaura”in uscita nei prossimi giorni.

 Il lungometraggio girato interamente a Messina e provincia è il frutto di tre anni di elaborazione e si propone di raccontare il nostro territorio in una veste nuova e allo stesso tempo diversa. Sullo sfondo c’è il tema della mafia, ma i contorni si accendono di noir e grottesco. L’obiettivo, infatti, è quello di smitizzare il potere mafioso attraverso una rappresentazione che esalta il potere del riscatto e dell’affrancamento. Con questa pellicola si vuole anche scardinare l’apologia del terrore, quella perpetuata dal malaffare mafioso, offrendo ai giovani un messaggio di speranza. Oggi, il regista Salvo Grasso, con alcuni interpreti, nell’aula consiliare di Palazzo dei Leoni, ha incontrato la stampa.

 All’incontro sono intervenuti anche i sindaci della provincia del messinese, che hanno contribuito alla realizzazione del prodotto cinematografico. Per offrire ai lettori qualche notizia in più abbiamo intervistato il regista, che ci ha spiegato la genesi del film: “Il nostro è un lavoro di cinematografia indipendente. Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di dare un tocco di colore alla città di Messina. Vogliamo dare un segnale al nostro territorio, che faccia rumore tra l’indifferenza generale. Ci siamo mossi fuori dagli schemi tradizionali, affrontando interamente tutte le spese di produzione e post-produzione. La storia è inventata, non prende nessuno spunto dal reale, come altri film di mafia hanno fatto, ma racconta quella faccia della Sicilia che è desiderosa di cambiamento.

 Purtroppo, chi fa cultura, non ottiene mai alcun finanziamento. Per questo, noi ci siamo inventati questo modo di fare cinema creando un lavoro sinergico con le istituzioni locali, con l’auspicio di apparire e renderci credibili, e con la fiducia che qualcuno noti le bellezze del nostro territorio. Dello stesso parere il sindaco di Spadafora, Antonio D’Amico che ha sottolineato le bellezze paesaggistiche , spesso poco conosciute: ”Finalmente qualcosa di bello per la nostra provincia: queste sono zone che andrebbero rivalutate.

 Molti registi dovrebbero sceglierle per location di set cinematografici.

Ora, attraverso questo mezzo possiamo far conoscere il lungomare e il castello. Dovremmo creare un rete tra attori, registi e presidente della provincia per promuovere la nostra cultura”,il sindaco di Torregrotta Antonino Caselli ha invece rimarcato la possibilità di puntare sulla cultura per la crescita: “È ovvio che in un momento di crisi bisogna sfruttare ogni risorsa. Noi viviamo di turismo . È la vocazione naturale del nostro territorio. Vinciamo l’apatia facendoci promotori della nostra bellezza”.

Egidio Bernava invece ha manifestato il proprio stupore sulla qualità del prodotto finale: “Avevo qualche perplessità ma quando ho visto il lavoro completo, ne ho ammirato la professionalità. L’impegno è stato bello e immenso. Mi conferma che il cinema è un sogno, ma ha bisogno della politica. La stessa che in questi anni ha sbagliato. In appendice l’intervento di Nanni Ricevuto che così si espresso: ” È una vicenda importante (quella della mafia) che ha radici profonde non tanto da noi, ma in altre regioni come in Calabria e in Puglia. Non è mai troppo parlarne attraverso qualsiasi mezzo”. Sul problema di eventuali finanziamenti il presidente della provincia così prosegue” Noi non abbiamo più un euro.

 Ma del resto la maggior parte dei film non richiedono soldi. Del resto Cesare deve morire, è stato girato interamente a Rebibbia”. A Rosy Siracusa, interprete di Annamaura abbiamo chiesto infine di anticiparci qualcosa sulla protagonista: ” È un personaggio particolare con mille sfaccettature. AnnaMaura è una donna coraggiosa, sensibile, che crede nei valori e alimenta la speranza.

 È questo il messaggio che vogliamo trasmettere: Speranza e coraggio. Annamaura è di per sé un personaggio di denuncia sociale, emblema della Sicilia, quella che vuole cambiare. Domenica 30 settembre alle 18.30 al Palantonello di Messina la pellicola verrà presentata al pubblico.

Nel corso della manifestazione, a cui parteciperà tutto il cast di “Annamaura”, verranno proiettati alcuni spezzoni del film. Tra gli interpreti famosi: Turi Giuffrida (la Matassa, Nuovo Cinema Paradiso) Alfredo Li Bassi, (Mary per sempre, Il commissario Motalbano) Francesco Benigno (Palermo Milano solo andata, Ultimo 4, Don Matteo) Mario Opinato (R.I.S, il falco e la colomba) l’attore e regista Christian Bisceglia, Mario Donatone, (II padrino e Distretto di Polizia) e tanti artisti emergenti Alberto Molonia, Paolo Inglese, Giovanni Boncoddo, Michele Ainis, Tindaro Ragusi.