“La politica è un harem di cooptati e furbi”

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“L’intento è quello di ricostruire la fiducia”. “Le Istituzioni sono una cosa importante è vanno salvaguardate, le Istituzioni devono essere salvate a prescindere degli uomini che le governano”. E’ questa la base di partenza che l’On Giovanni Ardizzone, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e Antonio Raspanti, Vescovo di Acireale e Amministratore Apostolico della Diocesi di Messina, hanno posto a fondamento della giornata programmatica intitolata “Etica e Responsabilità Pubblica” che si terrà al Palacultura in Viale Boccetta a Messina il 4 Marzo alle ore 17.00.

 Chiesa, Politica, Magistratura e Giornalismo si mettono in gioco e si sottopongono al giudizio delle gente attraverso le loro massime rappresentanze Nazionali. Rodolfo Sabelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Gaetano Silvestri, già Presidente emerito della Corte Costituzionale e attuale Presidente della Scuola Superiore della Magistratura e Nunzio Galatino, Segretario Generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) si troveranno per discutere sul perché le Istituzioni, con la I maiuscola, dovrebbero essere salvate dall’ira dei giusti, nonostante molto spesso i loro rappresentanti, chi per un verso e chi per un altro, abbiano dato ampio materiale su cui discutere e non sempre in termini positivi. A moderare la discussione è stato invitato Ferruccio De Bortoli, il mitico ex Direttore del Corriere della Sera.

La giornata programmatica Etica e Responsabilità Pubblica nasce da una felice intuizione dell’On. Giovanni Ardizzone, il quale nella sua veste di Presidente del più antico Parlamento Europeo – l’Assemblea Regionale Siciliana -, come ci tiene a precisare, interviene dietro lo stimolo ricevuto dalla parole rilasciate dal Segretario della CEI. “La politica è un harem di cooptati e furbi, frase che pur avendo la reazione della politica ebbe un plauso generale del pubblico”.

Da questo al bisogno di un chiarimento e con la necessità di affrontare il tema con l’intento di salvare comunque le Istituzioni, il passo è stato breve e con il prezioso aiuto del Vescovo di Acireale padre Antonio Rapisarda l’organizzazione della giornata programmatica è stata possibile. Conclude Ardizzone.

“E’ chiaro, precisa Raspanti, che un interrogativo sull’opportunità, quale Vescovo e rappresentante della Chiesa, di accostarmi ad una figura politica me lo sono posto. E’ opportuno che la Chiesa si accosti alle Istituzioni con l’intento di ricostruire una fiducia nella società e nella diocesi di Messina, pur con tutte le difficoltà già note? Si, è la risposta. Bisogno ricostruire una fiducia nelle Istituzioni.

“Non bisogna nascondere la verità. Uomini di chiesa in passato e oggi hanno sbagliato è 2000 anni che sbagliano. In 2000 anni ne abbiamo fatte di cotte e di crude. Detto questo, è l’argomento della Responsabilità Pubblica che intriga. Ad es. davanti alle malefatte di un uomo con responsabilità pubbliche anch’io, come la maggioranza delle persone, reagisco in modo istintivo, poi però capisco che occorre riflettere. E’ questo che  purtroppo la maggioranza della italiani non fa, complici i socialmedia, l’immediatezza della notizia e in questi casi è inevitabile che si rifletta poco.

“Ad es. se parliamo di responsabilità pubblica, i politici, secondo me, ne hanno pochissima, se pensiamo, almeno numericamente, a quanta responsabilità pubblica hanno gli insegnati, i sindacati, gli ordini professionali. Cioè lo “spazio pubblico” non è occupato dai politici e la contraddizione di noi cittadini e che vogliamo polarizzare tutto su alcune migliaia di persone (i politici), pensando che loro siano il “tutto” della responsabilità pubblica e questo non è assolutamente vero. Possiamo parlare di ignoranza democratica che nuoce alla Democrazia.

La domanda, in definitiva è: chi occupa lo spazio pubblico, chi sono gli attori?”

@PG

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