La presa della base, Notizie dal campeggio NO MUOS

 Oggi abbiamo occupato la base NO MUOS***(v.in basso se non sai cos’è il M.U.O.S.)! https://facebook.com/photo.php?v=439995602781788

 

Oggi i Siciliani si riprendono la propria Terra per ribadire che non può essere la portaerei americana del Mediterraneo: 4 bandiere sventolano forte e chiaro dall’alto delle 4 antenne dove ieri si sono arrampicati 8 attivisti e oggi altri 2 li hanno raggiunti fino all’arrivo del corteo dentro la base. Nonostante le minacce intimidatorie del questore gli attivisti sono scesi dalle antenne solo quando il corteo partito oggi alle 16,30 ha aperto la rete, occupando la base e liberando gli attivisti dalla repressione delle forze dell’ordine. 

Oggi abbiamo visto migliaia di cittadini, mamme, bambini, attivisti, esponenti delle istituzioni manifestare e molti riprendersi direttamente i propri spazi vitali per qualche ora: la propria terra usurpata illecitamente dai colonizzatori americani con l’appoggio del (mal)governo venduto di Crocetta. La protesta è sostenuta anche da alcuni intellettuali internazionalii del calibro di Noam Chomski http://linksicilia.it/2013/08/intellettuali-usa-al-fianco-dei-no-muos/ Centinaia sono i motivi della manifestazione: la marcia indietro di Crocetta, il grande desiderio di ribadire la volontà dei Siciliani rispetto al M.U.O.S. e ad ogni strumento di morte e distruzione di massa, ma molti non sanno anche che l’unica fonte di acqua potabile di Niscemi si trova all’interno della base MUOS e viene esportata a Gela per raffinare il petrolio… i diritti della popolazione vengono continuamente usurpati: il diritto  alla salute, il diritto a prendersi cura e decidere insieme della terra in cui si vive, il diritto all’esistenza delle generazioni future, il diritto alla pace e alla smilitarizzazione di tutti i territori.
 I giornali nelle ultime ore riportano la presunta notizia di un militare leggermente ferito, sicuramente per occultare la grande vittoria di questa rivolta, la prima di una serie che libereranno la Sicilia e speriamo anche il resto del mondo da ogni nuovo tentativo di colonizzazione e saccheggio. Certo, fa più notizia lo scivolone di un militare piuttosto che la presa di una gigantesca base che servirebbe a chiudere il cerchio con cui gli americani avrebbero il controllo militare completo del mondo e in particolare del Mediterraneo dove si prevedono nuove rivoluzioni da stroncare sul nascere…ma noi cittadini siciliani continueremo a lottare e saremo sempre di più, perché ”Fermarlo è possibile, tocca a noi farlo”!

Il campeggio a contrada Ulmo continua anche nei prossimi giorni:

Incontro fra le resistenze territoriali in Sicilia ed in Italia (NoPonte, NoTav, NoGrandi Navi, NoDalMolin, forum dell’Acqua, comitati NoTriv, NoDiscariche, comitato operai e cittadini Taranto, NoElettrodotto)
il 10/08/2013 dalle 15.00 alle 18.00
presidio permanente NO MUOS – c.da Ulmo, Niscemi (CL – Italy)

Assemblea con i rappresentanti delle resistenze territoriali e la cittadinanza niscemese
il 10/08/2013 dalle 18.00 alle 21.00
centro storico, Niscemi

Musica balcanica
il 10/08/2013 dalle 23.00 alle 00.00
presidio permanente NO MUOS – c.da Ulmo, Niscemi (CL – Italy)

Incontro NoMuos/NoMafia con esperienze di antimafia sociale
il 11/08/2013 dalle 17.00 alle 19.00
presidio permanente NO MUOS – c.da Ulmo, Niscemi (CL – Italy)

Torneo di poesia
il 11/08/2013 dalle 21.00 alle 00.00
presidio permanente NO MUOS – c.da Ulmo, Niscemi (CL – Italy)

*Per campeggiare: ricordati di portare il tuo piatto, la tua tazza e le tue posate e tutto l’occorrente per essere autonome/i il più possibile  (aggiorneremo con più dettagli sia la programmazione che la logistica e la dislocazione dei luoghi adibiti a campeggio).

Per eventuali comunicazioni e chiarimenti contattate i seguenti recapiti mobili: 3297439783. 3201586410. 3471930521 3277322786. 3895155514”

 
***M.U.O.S.: Mobil User Objective System: “sono tante le questioni che emergono da questo nuovo sistema con la quale gli Usa si candidano ad una completa egemonia sulle comunicazioni militari con l’impiego di satelliti e non solo ad uso militare. Si va dal rispetto delle norme italiane sull’elettromagnetismo all’applicazione delle norme ambientali ed urbanistiche, dalla limitazione della sovranità italiana al rispetto del diritto alla salute della popolazione alle possibili infiltrazioni mafiose..” http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/
 
““Con l’uso dei droni vengono messi a rischio cinquant’anni di diritto internazionale”, ha dichiarato mesi fa l’avvocato sudafricano Christof Heyns, relatore speciale Onu sui temi del controterrorismo e delle esecuzioni extragiudiziali. Le Nazioni Unite hanno dato vita ad una commissione d’inchiesta per documentare come i velivoli teleguidati siano stati realmente utilizzati nelle guerre globali e permanenti degli Stati Uniti d’America, dai militari britannici in Afghanistan e dagli israeliani a Gaza. Una interminabile sequela di “incidenti” e “danni collaterali” che hanno causato la morte di centinaia di vittime innocenti: donne, bambini e uomini non combattenti.

 

Intanto però il ministro Mauro chiede ai siciliani di assumersi la “responsabilità” morale di sostenere e condividere i crimini contro l’umanità e la pace dei sistemi di morte Usa e Nato installati o da installare nell’Isola”.