La verita’ che non piace

Si è sentito chiamato il causa l‘Ing. Gaetano Sciacca l’ex Ingegnere capo del Genio Civile di Messina ed è rimasto deluso per non essere stato interpellato in merito alla veridicità di alcune notizie che a suo dire sono state rilasciate dal nuovo Dirigente del Genio Civile di Messina, l’Ing. Leonardo Santoro. “Non sapendo come attaccarmi, precisa Sciacca, ha dato e fornito questi dati cercando di colpirmi in maniera trasversale e squallida”.   

Già sulla sua pagina FB l’ing. Gaetano Sciacca aveva provveduto a rinviare al mittente quelle affermazioni che considerava come frutti mediatici di una macchinazione del fango ordita nei suoi confronti e una serie di falsità belle e buone. Nella stessa pagina ha pubblicato anche l’elenco dei funzionari del Genio Civile a cui spetta per legge il compenso per l’attività svolta e la ripartizione dei 300.000 euro.

Dopo le polemiche e gli strascichi che hanno visto il cambio di consegne ai vertici del Genio Civile di Messina, Sciacca lamenta di non aver ancora ricevuto dopo tre mesi nessuna assegnazione o ufficio da dirigere “e pur essendo pagato come Dirigente Apicale e responsabile di un Servizio dalla Regione Siciliana ancora sono in attesa di sistemazione. Rispetto ad altri Dirigenti che sono inamovibili da decenni, chiosa l’Ing Sciacca, io sono stato costretto alla rotazione ”.

Ma prima di continuare bisogna precisare alcuni termini. Il R.U.P., responsabile unico del procedimento, è quella figura a cui la legge affida tutte le responsabilità affinché l’opera sia portata a termine e nel nostro caso, trattandosi di 22 cantieri aperti, significa anche una supervisione che interessa demolizioni, espropri e quant’altro è stato necessario per il risanamento di Giampilieri. Oltre a questa figura del R.U.P, per ogni cantiere, la legge prevede poi anche l’intervento di un progettista, di un direttore dei lavori e il personale tecnico e amministrativo di supporto. A tutti questi dipendenti dell’Ente viene corrisposto oltre lo stipendio anche una percentuale pari a 1,50% del valore dell’appalto messo in gara, percentuale a sua volta suddivisa in percentuali fisse e tassative tra tutti i partecipanti alla realizzazione dell’opera. 

Ed è proprio con riferimento a queste figure professionali, progettisti e direttori dei lavori, che si sarebbe voluto che gli incari fossero affidati a professionisti esterni alla struttura tecnica del Genio Civile. In altri termini gli Enti Pubblici che hanno professionalità all’interno preferiscono evitare di affidare all’esterno gli incarichi professionali per evidenti ragioni di risparmio rispetto ad una parcella di un professionista esterno e un abbassamento dei costi dell’opera per la collettività.

Lo dice chiaramente l’Ing. Sciacca che se avesse dovuto dare incarichi all’esterno per i 22 cantieri di lavoro necessari al risanamento di Giampilieri le competenze per i progettisti e direttori dei lavori delle opere sarebbero state di oltre 12 milioni di Euro.     

In merito alla questione del R.U.P che l’ha visto nominato in tale veste in tutti i cantieri aperti, Sciacca precisa. “Quando un ente finanziatore, l’Assessorato Regionale del territorio e ambiente o la protezione civile, finanzia un’opera, il R.U.P è sempre il Dirigente responsabile dell’Ufficio. In altri termini, quando l’Ente finanziatore individua il soggetto attuatore che è l’Ente appaltante, il vertice o la figura apicale dell’Ente viene nominato R.U.P, responsabile unico del procedimento”.

In questo senso l’affermazione dell’Ing. Sciacca trova conferma anche con quello che è avvento per il Comune di Messina. Anche il Comune di Messina, in occasione dell’alluvione di Giampilieri, era stato individuato quale soggetto attuatore per alcune opere e in quella occasione non solo si costituì un apposito ufficio ma quale  R.U.P fu nominato l’Ing. Antonio Amato, dirigente tecnico apicale dell’amministrazione comunale.  

“ Questa cosa delle parcelle, continua Sciacca, del R.U.P. e degli incarichi esterni l’aveva uscita fuori l’Ing. Trovato (Ing. Santi Trovato, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Messina) quando si lamentò che questi incarichi venivano dati all’interno dell’ufficio… ma non disse che se avessi dato gli incarichi all’esterno, come spesso fanno le amministrazioni locali, il costo sarebbe lievitato in modo esponenziale. Io viceversa, ho fatto tutto all’interno della struttura ed invece di essere gratificato, sostenuto e lodato (per il risparmio alla collettività) sono stato attaccato perché non ho dato la progettazione all’esterno. Tanto è vero che a Barcellona P.G. e a Saponara ( altre zone interessate d’alluvioni e morti) non si fece niente perché lui con la Politica … s’inventarono di dare agli estranei (professionisti esterni) le responsabilità della progettazione …e non ficiru nenti”.

“Quelle sono zone estremamente a rischio ed estremamente pericolose, prosegue Sciacca. Ora fa tutto l’ambientalista… ma quando io parlavo di piano regolatore, di bloccare il consumo… mi attaccava. Se non fosse stato per me oggi avremmo tutta la vallata del Torrente Trapani piena di migliaia di vani e abitanti…consideri che tutti i provvedimenti che ho preso per bloccare opere che non rispettavano il territorio sono stati sottoposti al vaglio del TAR e del CGA (Tribunali amministrativi) e tutti hanno sempre dato ragione all’Ufficio del Genio Civile”.     

“ I rumors sono falsi e tendenziosi, fatti di proposito per screditare la mia persona, seguita l’Ing. Sciacca, perché si dicono solo delle bugie rispetto al R.U.P. … Io spesso ho cercato di delegare questa responsabilità ad altri e ogni volta dovevo essere autorizzato…In questo caso, trattandosi di lavori delicati dove c’erano espropri, demolizioni di case, nessuno lo voleva fare (il R.U.P.). Le posso assicurare, nessuno lo voleva fare perché nessuno si voleva assumere la responsabilità. Una responsabilità enorme a fronte di poche migliaia di euro, altro che 300.000 mila euro. Si sono inventati questi 300.000 euro che invece riguardano tutti i funzionari dell’ufficio.”

“Quindi hanno detto una falsità, hanno detto una bugia, hanno fatto in modo di screditare la mia persona ….non m’interessa adire le vie legali. Gli appalti, i 22 cantieri aperti e finiti senza un contenzioso, erano per un ammontare complessivo di 30 milioni di euro e noi abbiamo deciso di non fare 1 o 2 appalti grossi, ma di fare appalti piccoli in modo da dare possibilità alle imprese del territorio di lavorare tutte ed è stato un miracolo che non si sia aperto nessun contezioso”.

“I lavori sono stati affidati con procedura negoziale ed ogni volta chiedevamo alla “protezione civile” di fornire 15 nominativi di ditte che dovevano seguire una rotazione in modo che chi avesse lavorato in un cantiere non potesse lavorare nell’altro e tutti potessero lavorare. I nominativi erano presenti nell’Albo della protezione civile e venivano forniti con il coordinamento della Prefettura di Messina per accelerare l’iter. Quindi noi abbiamo fatto le gare sulle indicazioni che la protezione civile ci forniva”. 

Non è nostro compito stabilire se gli incarichi di progettazione dovevano essere dati o meno all’esterno dell’ufficio. Oppure se per il futuro il Genio Civile dovrà dare gli incarichi all’esterno, come sembra voglia fare il nuovo Ing. Capo del Genio Civile, l’Ing. Leonardo Santoro, che avrebbe dichiarato rispetto all’intera vicenda che le cose nell’Ufficio cambieranno.

Quello che è nostro compito, invece, è quello di renderci massimamente disponibili ad ospitare le eventuali repliche che le dichiarazioni dell’Ing. Gaetano Sciacca possano aver generato, o le precisazioni e i distinguo che i soggetti nominati volessero rendere pubblici.

Pietro Giunta