E’ noto che il sabato sera Messina non offra poi così tante alternative: un giro in centro, un cocktail in qualche locale, gli appuntamenti con gli amici. Fortunatamente ogni tanto qualche novità emerge, come sabato scorso, 5 dicembre.
Anche se non particolarmente pubblicizzata, e quindi non fruibile da tutta la cittadinanza, una serata interessante è stata proposta nella hall dell’edificio polifunzionale del Papardo (si consideri poi che l’iniziativa era ancora più piacevole in virtù della sua finalità “umanitaria”): a partire dalle 20 è stato possibile gustare pietanze provenienti dalle più svariate parti del mondo, come Colombia, Russia, Albania, Bolivia, Brasile, Moldavia, Ucraina, Perù, Marocco, Nepal, Cina, Messico, Romania, Bosnia, Sri Lanka, Cambogia e Repubblica Democratica del Congo. Come mai?, vi starete chiedendo voi. Beh, questi sono i Paesi da cui provengono i bambini adottivi dell’associazione Ai.Bi, ovvero Amici dei Bambini. Una associazione non governativa nata nel 1986, presente in venticinque Paesi, in Italia con nove sedi regionali, una di queste proprio a Messina.
Lo scopo di questa associazione è fornire un tetto ai bambini che non ce l’hanno, e dare alle coppie che non possono avere figli l’opportunità di regalare il loro amore genitoriale. Attraverso case famiglia, orfanotrofi e centri diurni, all’interno dei quali i bambini riscoprono il vero significato del nome che li designa: giocare, divertirsi, stare in compagnia è possibile, e permette, ad esempio alle ragazze madri, di rinunciare all’idea dell’abbandono, grazie all’aiuto che da qui possono ricevere, sia psicologico che materiale.
La serata di sabato aveva una finalità particolare: osservare come i bambini possano divertirsi, essere felici (allietati anche dai clown dell’associazione messinese Circobaleno), per non dimenticare coloro che invece aspettano ancora, negli istituti e non solo di tutto il mondo, un aiuto.
Sensibilizzare, quindi, all’adozione, sia temporanea che permanente. Ma non solo le giovani coppie che non possono avere figli propri, ma anche coloro che figli ne hanno già, e poi la società civile e, in primis, gli adolescenti, futuro dell’umanità.
Ad offrire questi pasti etnici ci hanno pensato circa cinquanta famiglie adottive e in attesa che, grazie all’associazione Amici dei Bambini, hanno arricchito le loro vite non solo di uno stupendo bambino, ma sono anche venuti a contatto con culture totalmente diverse da quella occidentale.
In seguito è stata organizzata una raccolta fondi, a cui faceva da sfondo una mostra fotografica sui paesi in cui opera Ai.Bi.
Qui di seguito i numeri e gli indirizzi per entrare in contatto con l’Associazione Amici dei Bambini:
Messina, via Trieste 1. Da Lunedì al Venerdì 9:30 – 12:30 e 16.00 – 19.30
Telefono: 090/29 27 548
Email: [email protected]