L’Aquila, a volte si torna indietro: roberto passa dalla

L’Aquila, a volte si torna indietro: roberto passa dalla “c.a.s.a” alla roulotte

Il disabile, che aveva ricevuto assieme agli anziani genitori un monolocale del progetto C.a.s.e. privo di un bagno idoneo alle sue esigenze, ha rifiutato l’appartamento ed è tornato a vivere nella casetta su ruote dell’Enel

L’AQUILA – Punto e a capo. E’ tornato nella casetta su ruote Roberto Fluttuante, aquilano, che il 27 febbraio scorso aveva ricevuto dopo mesi in albergo, poi in una roulette e infine in un container, l’assegnazione di una un monolocale del progetto C.a.s.e. L’uomo, a causa della disabilità fisica, e di una recente frattura del femore ha bisogno della continua assistenza da parte degli anziani genitori che vivevano con lui in pochi metri quadrati, sistematisi nel divano letto della cucina e lui nell’unica e piccola cameretta. La storia era stata raccontata il 9 marzo scorso dal giornale on-line abruzzo24ore.tv con un video intervista a Roberto.

Ieri il quotidiano telematico è tornato a parlare della sua vicenda, conclusasi, almeno per adesso, con la decisione di rinunciare all’appartamento del progetto C.a.s.e. e tornare a vivere nelle roulotte messa a disposizione dell’Enel. Nell’alloggio, tra l’altro senza bagno idoneo per portatori di handicap, Roberto sarebbe stato costretto a vivere in una condizione che considerare promiscua è poco, insieme ai suoi genitori. Avendo rifiutato il monolocale del progetto C.a.s.e., dove gli anziani genitori avrebbero dovuto vivere in un divano letto in cucina e Roberto in un lettino dietro un armadio, e avendo dovuto riconsegnare al proprietario il container nel quale era stato ospitato nelle ultime settimane e ancora in attesa di una risposta da parte della Protezione civile e del comune, ai quali ha chiesto che gli venga sostituito l’alloggio che gli è stato assegnato, Roberto è stato costretto a tornare nella casa su ruote dove aveva dimorato inizialmente.