Antonino Le Donne, il Direttore dei Direttori di Fantozziana memoria del Comune di Messina, nonché Segretario Generale del medesimo Ente, è stato nominato componente dell’ufficio elettorale “metropolitano”, ufficio elettorale di nuovissima declinazione nato a causa delle prossime elezioni del consiglio della Città Metropolitana di Messina. Elezioni che come è noto si svolgeranno il 20 di Novembre 2016.
Onestamente, più che un incarico di prestigio questa nomina sembra essere una tegola che cade tra il capo e il collo del nostro Mega-galattico Segretario Genrale che già lavora da mattina a sera per sopraintendere agli Affari di Giunta, agli Affari del Consiglio Comunale, alla macchina Amministrativa del Comune di Messina, a sottoscrivere i contratti dell’Ente e tanto, tanto, tanto altro ancora.
Eppure il Decreto n° 195 del 14.09.2016 dell’Assessorato regionale dell’Autonomie Locali è chiaro, “ E’ istituito l’ufficio elettorale, fino alle definizione delle elezioni, presso la Città metropolitana di Messina”. Presidente è l’attuale segretario della Città Metropolitana di Messina Maria Angela Caponetti, componenti Le Donne e il Segretario comunale di Milazzo Maria Evelina Riva. Segretaria dell’Ufficio elettorale è un’altra conoscenza della macchina amministrativa di Messina, la Dirigente Maria Santa Pollicino.
Il 20 di Novembre 2016 dovranno essere eletti 14 componenti del Consiglio della Città Metropolitana, scelti tra i Sindaci e i Consiglieri comunali in carica e inseriti nell’elenco degli elettori. L’elezione avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a sette e non superiore a quattordici, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto; nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati.
Nota marginale è quella che prevede che la nomina a Presidente, componente e segretario dell’ufficio elettorale “metropolitano” è a titolo gratuito. Più sottile appare, invece, la precisazione che la nomina non comporta oneri a carico del bilancio dell’amministrazione “regionale”.
@PG