LUISA VISALLI LA BELLEZZA FUTURISTA DI RUBARE IL MOVIMENTO

La giovane e promettente “Luisa Visalli nasce a Messina nel 1991; nel 2014 consegue la laurea presso l’ Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e si trasferisce poi a Milano per frequentare il biennio di fotografia presso il CFP Bauer. Attualmente espone e lavora anche come freelance.  

Luisa Visalli appare da subito, a chi la osserva, attenta alla gestualità traducendo questo in un modus operandi cinetico che predilige spesso l’effetto dinamico e sfuocato derivato da un’improvvisa inversione di rotta che è del pensiero o dell’azione, della curiosità che pungola lo sguardo,del gioco o della nota pizzicata   che sostanzia, dando un imprinting alla comunicazione visiva.

Ma il suo interesse si posa anche sulla purezza delle cose, come ad esempio un cono d’ombra che segnala la bellezza di una spiaggia o di una marina con barche in secca o pronte per prendere il largo.

L’innamoramento per la fotografia è anche frutto, come ci racconta Luisa, della visita nel 2008 a Taormina della  mostra Kubrik il ladro di sguardimi ha affascinato quell’atmosfera misteriosa, di silenzio e segreti, in quel luogo di cartoncini in bianco e nero, di volti e luoghi sognati e momenti che facevano smettere il mio cuore di battere-.

Purezza emozionale della comunicazione visiva, questo, come ci conferma la ragazza, è l’aspetto che maggiormente la colpisce in uno scatto, e sono le stesse emozioni e gli stessi parametri che ci tiene a rispettare.

Le silhouette a colori cangianti dei rossi cieli di Milano che si infiammano all’imbrunire e che d’improvviso diventano sagome grigie –perché il colore è una scelta difficile che deve essere affrontata con consapevolezza- ma anche  barche pronte a prendere il largo mentre nuove ombre del vento segnano linee spesse e poi mani operose, ingombri di cataste dentro spazi senza tempo, la purezza di un giunco piegato e di uno scroscio d’acqua dirompente e liberatorio cieli che sono come coperte di fogliame o un elemento umano ermetico nel bellissimo scatto che ritrae un visitatore davanti ai musici di Caravaggio.  

In modo significativo un vetro rotto diventa potente negazione del femminile e moltiplica spazi canonici ed istituzionali, mentre ancora è possibile offrire una consapevole street photography di impressione di ispirazioni rappresentato dalla strada dove, catturati inconsapevolmente dallo scatto,  si è forse totalmente se stessi tra il sonno e la veglia.

Insieme al movimento infatti si cattura anche l’anima di una persona, uno stato d’animo, un gesto per restituirlo alla memoria per farlo entrare dentro la linea ininterrotta del tempo.

Questi link sono utili per scoprire il mondo visivo di Luisa

flickr.com/photos/free_lou/
luisavisalli.tumblr.com/
facebook.com/luisa.visalliphotos