Il primo sipario della stagione si apre sulla Compagnia Teatrale Santina Porcino, impegnata in una rappresentazione tanto complessa quanto promettente.
L’appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 alle
21,00 con “Marika”.
Una tematica difficile, delicata ed impegnata quella scelta dalla compagnia, che si avvale del talento e del coraggio di Michelangelo Maria Zanghì per la regia. In scena, Francesco Natoli. I due giovani artisti che alternano tournées internazionali a produzioni sul territorio, porteranno sul palco de I Magazzini del sale la storia del travestito Marika e del suo dramma grottesco alla ricerca del tesoro più ambito: la normalità.
Una casa modesta,
nel sobborgo di una città siciliana. È qui che Marika vive la sua drammatica
quotidianità in compagnia di radio e telefono. Un telefono che diviene coprotagonista
della patetica esistenza di Marika; l’unico mezzo (oltre alla radio che
trasmette canzonette d’amore e dediche) che permette una comunicazione con il
mondo esterno e che è simbolo della sua speranza più grande: ricevere la
telefonata di Franco, amore idealizzato, a cui lei si attacca morbosamente per dimostrare
a se stessa, ma soprattutto agli altri, che può aspirare a una vita normale,
con un uomo per bene. Ma ogni volta che il telefono squilla, la speranza di
Marika si infrange contro la realtà. Forse quella telefonata, con tutto il suo
carico di speranze e sogni, non arriverà mai. O forse sì?
G.S.
Trischitta