Ecco il comunicato del Siulp, altro sindacato della Polizia di Stato
Gli unici ad essere stupefatti per le dichiarazioni dell’On. Cicchitto sui dati della manifestazione della PDL di sabato scorso, sono i cittadini italiani oltre che tutti gli operatori di polizia.
Ad affermarlo, con tono perentorio e stupefatto, è Felice Romano, Segretario Generale Siulp.
Le esternazioni dell’On. Cicchitto, che fanno seguito ad una miriade di interventi di vari esponenti politici, la cui irresponsabilità è ancora più forte quando provengono da esponenti del governo e della maggioranza che sostiene il governo, sono la dimostrazione di una caduta libera di coloro i quali dovrebbero per primi tutelare il Paese e le Istituzioni poste a garanzia della democrazia .
Assistiamo sempre più frequentemente ad una attività che sembra essere diventato lo sport nazionale dei rappresentanti politici del nostro Paese, con cui esponenti politici “tirano per la giacca”, minando la loro credibilità, tutte quelle Istituzioni, a partire dal Presidente della Repubblica, che da oltre cinquant’anni garantiscono la democrazia e la libertà nel nostro Paese.
Le uscite “pubblicitarie” di singoli soggetti che democraticamente manifestano non possono confutare o intaccare la serietà e l’attendibilità di organismi quale la Questura di Roma che, quotidianamente, si sacrifica a garanzia della democrazia e delle libertà individuali dei cittadini del nostro paese.
La quantificazione dei partecipanti alle pubbliche manifestazioni segue un metodo matematico e certo. Non è basato assolutamente sull’emotività o sulla etichettatura degli organizzatori dell’evento.
E’ singolare, continua Romano, che l’On. Cicchitto giudichi oggi quel metodo inattendibile – lasciando trasparire velate minacce nei confronti dei poliziotti romani che con spirito di abnegazione si sacrificano per la sicurezza della capitale – quando lo stesso Cicchitto, per la manifestazione dei 40.000 poliziotti in piazza contro i tagli che il governo ha operato sul comparto sicurezza, ha invocato come procedura inattaccabile, incontestabile ed attendibile per dire che i 40.000 erano circa 30.000.
Bene farebbe, conclude Romano, l’On. Cicchitto a frenare la sua ira per la non completa riuscita della manifestazione in relazione alle aspettative che coltivava, avendo maggiore rispetto di coloro che hanno consentito, in contemporanea ad altre importanti manifestazioni, a ché i sostenitori del PDL potessero pacificamente manifestare le proprie idee.
Il rispetto e la vicinanza agli uomini e alle donne della Questura di Roma e di tutta la polizia, passa attraverso fatti concreti e dichiarazioni rispettose del difficile compito cui gli stessi adempiono e non una dichiarata intenzione mai concretizzata nei fatti. Ci aspettiamo, pertanto, che chi ha maggiore responsabilità dell’On. Cicchitto, si scusi pubblicamente con gli uomini e le donne della Questura di Roma e di tutta la polizia italiana che, nonostante il giudizio dell’On. Cicchitto, sono baluardo insostituibile per la democrazia e la crescita del nostro Paese