E’ un organismo che risolverà le controversie fra operatori sanitari e pazienti in sede extragiudiziale con tempi rapidi ed evitando la demonizzazione mediatica dei professionisti.
E’ la seconda in Sicilia e fra le prime in Italia la Camera di conciliazione istituita all’Ordine provinciale dei Medici di Messina d’intesa con l’Ordine degli Avvocati, per comporre in sede extragiudiziale le controversie in materia sanitaria sorte nell’ambito della responsabilità medica tra pazienti e operatori sanitari, sia medici che odontoiatri, sia pubblici che privati. Un organismo fortemente voluto dai due Ordini professionali, illustrato lo scorso 23 febbraio in conferenza stampa dai rispettivi presidenti dott. Nunzio Romeo e avv. Francesco Marullo di Condojanni.
“Quello delle controversie legali – ha sottolineato Romeo – è un problema di grande importante: il giudizio penale diventa una persecuzione individuale per il professionista, che spesso cade nelle “trappole” dei mass-media le cui regole non coincidono con quelle peculiari della relazione medico-paziente; e la denuncia viene usata come strumento per ottenere il risarcimento del danno che serve nella maggior parte dei casi a ristorare un problema di carattere sociale”.
Con l’organismo conciliativo invece sarà possibile realizzare concretamente la funzione di tutela dei cittadini cui riconoscere diritti in tempi certi e brevi, individuando nell’Ordine il luogo di mediazione tra le loro legittime aspettative e i problemi reali incontrati ogni giorno dai medici e dai dentisti.
Lungi dal rappresentare aprioristicamente un luogo di difesa dei medici, la Camera rappresenterà una forte risposta al processo di demonizzazione della classe medica e all’increscioso proliferare di azioni giudiziarie: fenomeno degenerativo e di forte impatto sociale che togliendo serenità al medico, lo demotiva ed esorta all’adozione di pratiche difensive.
La tempestiva interposizione nella controversia, da definirsi con il bonario e amichevole componimento e grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Avvocati, deve servire per rendere fertile il terreno di crescita della fiducia reciproca tra operatore sanitario e paziente che non trae vantaggio dagli attacchi dei mezzi di informazione che propongono fatti in alcuni casi accertati, ma spesso pregni di inesattezze e di luoghi comuni, anticipando purtroppo giudizi di colpevolezza non corrispondenti alla realtà.
“L’esperimento del conciliatore – ha ricordato Marullo – ha già avuto attivazione a Palermo e, grazie all’assistenza di medici e legali qualificati, l’obiettivo di soddisfare le pretese degli aventi diritto e valutare l’eventuale indennizzo richiesto avrà tempi ragionevolmente rapidi”.
Alla conferenza ha preso parte il prof. Claudio Crinò, direttore della cattedra di Medicina legale al Policlinico universitario, che ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa, applaudita anche dal dott. Giuseppe Abate, responsabile dell’Adiconsum Messina, associazione a tutela dei consumatori. In conclusione il dott. Romeo e l’avv. Marullo hanno firmato ufficialmente la Convenzione istitutiva dello strumento di conciliazione.