Oltre 600 componenti della società civile hanno partecipato al 3° Corteo per la Difesa della Salute e la Salvaguardia dell’Ambiente promosso dall’ “A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini.
I ragazzi di tutte le scuole superiori della Città di Milazzo hanno animato vivacemente la manifestazione.
“Sono soddisfatto della partecipazione della popolazione”, afferma il presidente Giuseppe Maimone, “Sono grato ai ragazzi, ai dirigenti scolastici degli istituti mamertini per avere sposato la nostra iniziativa“.
Al corteo hanno partecipato varie associazioni, ADAS, Legambiente, Comitato Amianto, le amministrazioni comunali di Gualtieri Sicaminò, Condrò, Milazzo e San Pier Niceto, esponenti politici di destra e di sinistra perché la salute non ha e non deve avere nessun colore politico.
Delusi dall’assenza di collaborazione dei commercianti Milazzesi e l’assenza di qualche sigla associativa “storica”.
Il corteo si è snodato per le vie principali della città, su un percorso di circa 2000 metri. Giunti presso il palazzo municipale, il presidente Giuseppe Maimone ha tenuto un breve comizio di ringraziamento, toccando i punti salienti delle problematiche milazzesi e di chi ci amministra. ”Non permetteremo a nessuno di strumentalizzare la situazione ambientale solo per scopi personali; qualche politicante ha già provato a farlo, ma è stato immediatamente bloccato”. L’Associazione inoltre ha attaccato l’operato dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Milazzo, Maurizio Capone, chiedendogli di avere il coraggio di firmare le dimissioni. Il Presidente inoltre ha chiesto al sindaco di attivarsi urgentemente effettuando delle analisi chimico-fisiche e biologiche delle acque marine, perché Milazzo non può sopportare l’ennesimo divieto di balneazione.
La Valle del Mela è area dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale e giorno dopo giorno si registra un continuo aumento di patologie neoplastiche e cardiorespiratorie. Durante la manifestazione è stato più volte affermato il comportamento silente delle istituzioni.
Lo scopo del corteo è stato quello di chiedere alle istituzioni di agire al fine di attivare immediatamente un piano di risanamento valido, reale e concreto. “Dobbiamo conoscere cosa respiriamo, da quale industrie provengono i veleni”
Tutti insieme dobbiamo dire no ad un ulteriore industrializzazione e siamo contrari alla costruzione dell’impianto ad idrogeno HMU3.
Il nostro territorio è devastato da uno sviluppo industriale selvaggio. Le industrie devono adeguarsi alle normative vigenti utilizzando le migliori tecnologie disponibili, oppure smantellano, bonificano e abbandonano il nostro territorio, dando largo ad economie alternative basate sul turismo e l’agricoltura. Ancora oggi purtroppo molti dati sono blindati, fra cui quelli di esenzione per patologie cod 048. La Valle del Mela deve avere un monitoraggio completo e reale di tutte le sostanze che vengono rilasciate nelle tre matrici ambientali dal polo industriale. Prima di concedere autorizzazioni le istituzioni devono valutare attentamente tutti gli aspetti del territorio e non subire il solito e ridicolo ricatto occupazione perché senza salute non ci può essere né lavoro né ricchezza né serenità.
Il presidente si è anche soffermato sull’esposto denuncia presentato il 15 marzo presso la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. dove si chiede di accertare reati ambientali e condannare i responsabili. Inoltre l’associazione ha in mente di rivolgersi anche all’Unione Europa.
Un Momento toccante ed emozionante è stato il suono del silenzio dedicato a tutte quelle persone che ci hanno lasciato, e il volo di palloncini bianchi dedicati a tutti quei cittadini che quotidianamente lottano per sconfiggere le numerose patologie ambientali.
L’ “A.D.A.S.C.” ha in programma di scendere in piazza il 5 giugno in occasione della giornata mondiale dell’ambiente e di coinvolgere tutti i consigli comunali dell’area a rischio per istituire il 7 aprile (Giornata Mondiale della Salute) la giornata della Valle del Mela.
In conclusione ringraziamo anche tutti quei politicanti che fino all’ultimo minuto hanno screditato la nostra protesta, sicuramente perché tutte le problematiche da noi sempre affrontate sono tasti dolenti per loro e per la loro equipe, come recitava una canzone di Caterina Caselli – la verità vi fa male e questo lo sappiamo. Solo difendendo la nostra salute e l’ambiente in cui viviamo possiamo avere la certezza di avere un presente e un futuro migliore!”.