Ho partecipato alla nuova spedizione dei mille. Proprio così, eravamo in mille: studenti, insegnanti di tante scuole di Catania e della Sicilia. Raccolti insieme attorno ad un progetto dalle tante facce, voluto dalle donne dell’UDI di Catania: lo hanno chiamato Stereotipa, perché si propone di educare al rispetto della differenza di genere contro gli stereotipi. Giovanna Crivelli, ideatrice di questa poderosa iniziativa, lo ha descritto così: “Stereotipa è un progetto realizzato tra due date simbolo: 25 Novembre -8 marzo, in collaborazione con il Comune di Catania, rivolto alle scuole, perché la scuola è il luogo centrale nella formazione-educazione deidelle giovani. La discriminazione e le violenze sulle donne si prevengono con l’educazione. L’obiettivo è anche quello di fare incontrare alle giovani ai giovani le battaglie storiche del femminismo ed il contributo dei Gruppi di difesa della donna (GDD) nati a Milano nel novembre 1943 dopo l l’occupazione nazista” . Una fiammata di cultura e di storia delle donne sotto la forma di incontri, seminari, conferenze, mostre: la mostra sulle partigiane all’Archivio di Stato, curata da Maria Nunzia Villarosa dà evidenza a storie dimenticate di donne che ci hanno rese libere; i fumetti esposti al Museo Greco raccontano un viaggio di conoscenza di due ragazze che , come noi, vivono nella inconsapevolezza delle battaglie che le altre donne hanno fatto perché fossimo cittadine libere , uguali; un incontro con Livia Turco nell’aula magna del liceo “Vaccarini” di Catania diventa occasione di confronto sull’impegno politico di Nilde Iotti , e sulle donne e sugli uomini della politica che vorremmo; seminari-conversazioni con le donne dell’UDi sui temi della relazione e della condivisione contro il femminicidio, attraverso la lettura di “Ferite a morte” . Intanto le scuole hanno aderito e lavorato per il concorso “Uguali e diversi”, con data di arrivo l’8 marzo. Abbiamo vissuto la manifestazione come una grande festa nella bellissima Aula Consiliare, alla presenza del sindaco Enzo Bianco, dell’assessore Valentina Scialfa e della Presidente del Consiglio Francesca Raciti. Non è stata una sfilata formale: sotto la sapiente regia della professoressa Pina Arena sono stati presentati e premiati lavori diversi: spot, disegni, racconti, documentari, poesie, prodotti multimediali, video-fiction. “ Il Concorso Stereotipa- dice la professoressa Arena- mostra che la scuola catanese fa scuola in materia di educazione alla differenza e realizza un modello di pratiche didattiche esemplari che andrebbero diffuse su tutto il territorio nazionale”.
Applaude il Sindaco Bianco che sottolinea la correlazione tra sviluppo e riconoscimento del lavoro e del contributo delle donne: “C’è bisogno di leggi ma prima ancora della convinzione diffusa che esiste un articolo della Costituzione e soprattutto una direzione di marcia verso cui non si può non andare: quella della piena equiparazione fra donne e uomini, in ogni campo della vita sociale, culturale, economica, relazionale, a partire da quello che noi possiamo fare nelle nostre famiglie, nelle nostre scuole». Sono orgogliosi i premiati: il bel lavoro di Toponomastica femminile realizzato dall’IIS “Vaccarini”, è il vincitore del primo premio assoluto; “Diversamente uguali” ,lo spot fulminante di Costanza Franzì del Liceo “Principe Umberto”, ottiene il primo premio per la sezione scuole superiori ; i disegni dei bambini della scuola media “Carducci” e dell’IC”Pestalozzi” sono premiati per le sezioni scuole medie e primarie; emozionano il video-fction delle ragazze del “Cutelli” ed i disegni dei bambini della scuole primarie “Pizzigoni” di Catania e “L. Radice” di Vittoria, i multimedia dei ragazzi del “Cannizzaro” di Catania, dell’IPSIA ” Falcone “ di Giarre” e dell’IIS “B. Radice” di Bronte.
Ma non è finita qui: Stereotipa da Catania è approdata a Roma ed ha continuato la suo viaggio di promozione della cultura delle donne. Nella Capitale, il premio Immagini amiche 2015, dell’UDi e del Parlamento Europeo, viene riconosciuto a due protagonisti della Kermesse catanese: al Comune di Catania, quale Comune virtuoso per l’impegno a favore delle donne e per il sostegno offerto a Stereotipa, alla giovane Costanza con il suo video, per la sezione-scuole. Ora Stereotipa chiude, ma è chiaro che , dopo una così appassionante battaglia, non può finire qui!
Mara Di Bella