non basta punire chi ha sparato

Lo scrivo di getto, mentre il risotto è sul fuoco e il mio ragazzino ascolta canzonette nella sua camera.

E’ uno sfogo patetico ma non ho future ambizioni da palcoscenico. Anzi non vedo l’ora di spettacolare privatamente.

All’inizio del processo quando io e Chicca abbiamo letto le liste testi presentate dalle varie parti abbiamo sorriso.

Aspettare così a lungo un processo per poi ripercorrere tutte le angherie successe ogni tanto lascia un po’ di amarezza, ma se serve “venghino signori venghino”.

A febbraio sono due anni, si inizia ad essere stanche

Dell’udienza di oggi so quello che sapete voi con la cronaca dall’aula di Federica Tourn. No ammetto, ho una chiacchieratina in più con Chicca al telefono, che oggi era in aula.

Domani ascolto l’audio integrale su radio radicale ma la sostanza è chiara.

Nella scorsa udienza sono stati sentiti Salvatore Cusenza e Renato Curcio, nessuno ha scritto di Cusenza e Curcio ha catalizzato attenzione, ed entusiasmi.

I testi di oggi potevano avere lo stesso effetto, sottobanco la testimonianza di Claudio Fava, per poi concentrarsi -non in aula e non la Corte- ma quelli fuori e gli “scribacchini”

(si può scrivere o si viene querelati?) su Beautiful. Il delitto passionale tira di più, si sa.

E il “caso Rostagno” ne è la prova più pura nel nostro Belpaese, la prima pagina quel giorno e con “la moglie puttana”. Poi non ci siamo più riusciti, sic!

E invece, dopo aver ascoltato la deposizione di Claudio Fava, che come pochi altri ha potuto -e voluto- descrivere la Trapani di allora e l’approccio di Mauro.

Le testimonianze successive, alcune delle quali in questi anni sono state “manipolate” (sostituite le parole, scivolate sulle mie e trovate di più adatte) hanno dato diversi spunti per porcherie, accompagnate da arresti, non sono state al gioco.

Non è la prima volta che in aula testi chiamati a deporre non si riconoscono nei verbali trascritti durante altre indagini. Sapere che oggi la Lipari ha detto cosa c’entra tutto questo con l’omicidio e che abbia voluto sottolineare i tempi e la durata di un flirt mi ha commossa, quasi commossa.

Insomma, non avremo le prime pagine e rimarremo un piccolo gruppo di persone. Persone che non la pensano nello stesso modo per un sacco di cose ma che sanno che non è una storia di pompini l’uccisione di Mauro.

E quando scrivete e commentate sul fatto che “non basta punire chi ha sparato” beh, sì, ma mettetevi anche una mano sul cuore (o dove avete più pulsioni) e pensate ad una persona che amate

Ops, i fornelli mi chiamano e tra poco Chicca e Federica atterrano