L’olio di oliva,denominato anche oro verde per le sue proprietà nutrizionali. È protettore delle arterie e preventivo per il cancro per dirne solo alcune.
È anche una risorsa importantissima per tutto il bacino del Mediterraneo. Proprio per la sua importanza gli è stata dedicata una festa a Mandanaci la festa dell’olio, giunta alla 6° edizione, durante la quale c’è stato un convegno con tema “Olio quale futuro” . I vari esperti presenti hanno discusso dei problemi dell’ovicultura e dell’agricoltura in genere . L’evento è stato promosso dall’Amministrazione comunale e dal sindaco Armando Carpo con il patrocinio Unioni dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani.
L’inaugurazione è stata fatta dalla Madrina della Manifestazione: l’avvocato Silvana Paratore, che durante il suo intervento ha sostenuto che “la pianta d’olivo è la prova tangibile della bontà della Dieta mediterranea come stile di vita in cui l’olio extravergine di oliva rappresenta un alimento fondamentale. Rappresenta un punto di partenza per la creazione di un sistema di sviluppo locale in grado di intrecciare istanze di valorizzazione delle produzioni tipiche, della cultura e dell’arte, ampliando e rafforzando la proposta turistica di Mandanici e del suo territorio”.
Successivamente hanno preso la parola il sindaco;Domenico Prestipino Sindaco di Pagliata e Presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Jonche dei Peloritani;il Presidente del Consiglio Comunale di Mandanici avvocato Anna Misiti che si è soffermata sul’Olio fra storia e leggenda;il Vice Sindaco comunale con delega all’Agricoltura Mario Scigliano che ha trattato “dal DOP Valdemone all’IGP Olivo di Mandanici”; l’architetto Giuseppe Lombardo presidente del Gal delle Valli Joniche e dei Peloritani che si è soffermato sul nuovo PSR ed il dottore Agr. Antonio Fracassi Responsabile dell’Ufficio di Piano GAL Peloritani che ha affrontato i problemi del PSR.
Molto interessanti anche le relazioni dei medici presenti tra cui quella di Giuseppe Turiano Dirigente Medico Struttura Complessa di Endocrinologia Ospedale Papardo Messina e Responsabile dell’Ambulatorio Clinico-Strumentale della Tiroide Ospedale Papardo di Messina che ha detto: “Le certezze della coltura degli alberi di olive deriva dalla durata secolare di tali piante e dall’importanza che olio ha assunto nel corso dei secoli sia dal punto di vista sanitario che socio-economico. Nell’epoca della globalizzazione di massa anche l’olio soffre di una mancata tutela della sua qualità primitiva e della originarietà produttiva nelle nostre regioni meridionali. Così si assiste sempre di più ad una invasione di prodotti sofisticati che vengono spacciati come olio di produzione locale e altro che si aggiungono a politiche di scambi commerciali che favoriscono l’entrata in commercio di oli provenienti da regioni con costi di produzione minori senza dazi doganali e che rappresentano una sleale concorrenza di fronte al nostro olio di qualità superiore e di conseguenza anche di prezzo superiore.”
Erano presenti anche il dottore Giuseppe Mento neurologo del Dipartimento di Neuroscienze del Policlinico Universitario di Messina ,l’Onorevole Vincenzo Garofano e l’Onorevole Giuseppe Castiglione Sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari.