Giorno cionque del mese di luglio vengono comunicati gli arresti pertinenti alla cosidetta “Operazione Beta”, condotta dai ROS svelando così la ‘mafia-manageriale’, con agganci in ogni settore: verrano rivelate intrecci fra mafia e politici e dirigenti. Sull’ordinanza si legge: “ L’entità partorita da Cosa Nostra catanese era volutamente distante da bande armate ma collocata all’interno dell’economia reale e con relazioni socieconomiche. Aveva agganci in ogni settore della società che conta.” Si riveleranno persino interessi fra soggetti legati al clan santapaola. Oltre 30 le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Salvatore Mastroeni, richieste dalla locale DDA, procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, e dai sostituti procuratori Liliana Todaro, Maria Pellegrino, Antonio Carchietti.
Dieci fra le misure emesse erano riferite forma coercitiva domiciliare, fra gli imputati vi era fra l’altro Gentile Silvia 30.12.1971
Il Tribunale di Messina, composto dal dott. Antonio Francesco Genovese; Presidente, Dott.ssa Maria Luisa Tortorella; Giudice e la dott.ssa Chiara Di Dio Datola in accoglimento della richiesta di riesame, Proposta dalla stessa Silvia Gentile, ha determinato che ANNULLA l’ordinanza impugnata ordinandone la liberazione di Silvia Gentile, indicando in 45 giorni il termine per il deposito dell’ordinanza
La Gentile Silvia è stata difesa dall’Avvocato Alessandro Billè
Vedi Dispositivo di Ordinanza allegato