Ferie e riposi programmati dei Poliziotti penitenziari “congelati” dalla Direzione del carcere di Arezzo, per questo gli agenti della Polizia Penitenziaria di Arezzo, da alcuni giorni sono in stato di agitazione e per questo disertano la mensa.
E’ quanto annunciano in un comunicato Cgil, Cisl, Uil e Cnpp dove i sindacati dichiarano di non aver avuto risposta alle proprie istanze e di essere stati sottoposti a provvedimenti restrittivi in materie di ferie e permessi programmati.
“L’amministrazione, scavalcando gli adempimenti in materia sindacale, ha imposto un provvedimento che obbliga i dipendenti a turno e al bisogno a spostarsi nella struttura di Siena per una settimana, a qualsiasi ora, al fine di far fronte alla carenza di personale, senza tener conto che così facendo sottopone gli agenti ad un carico, insostenibile, danneggiando nel contempo l’andamento della struttura di Arezzo”.
Dopo l’apertura dello stato di agitazione del 14 febbraio “il provveditorato ha congelato e differito a data da destinare ferie e riposi programmati. Ci vediamo dunque costretti – concludono Cgil, Cisl, Uil e Cnpp – a dimostrare il nostro profondo disaccordo e disappunto disertando la mensa, un gesto mortificante che speriamo induca l’amministrazione finalmente al confronto costruttivo con le rappresentanze del personale”.