Percezione della criminalità tra i giovani

La Fondazione Giovanni e Francesca Falcone ha indetto lo scorso 21 marzo un sondaggio rivolto a tutti i cittadini dell’Unione Europea, ma soprattutto ai giovani al fine di indagare gli aspetti relativi alla percezione della criminalità tra le nuove generazioni.

Il questionario e la raccolta delle informazioni, consultabile sul sito su cui si poteva compilare wavesoflegality.eu, chiedeva a tutti i cittadini italiani ed europei di rispondere alle domande entro e non oltre il 28 Aprile 2013. La straordinarietà dell’iniziativa constava nell’intento di coinvolgere tutta la popolazione giovanile sul suolo europeo, mettendo a confronto anche la percezione che a più latitudini si ha del fenomeno delinquenziale.

L’obiettivo e’ quello di far luce sulla percezione del crimine organizzato tra i giovani di diversi Paesi, per aiutarne la prevenzione, nel solco di quella strategia investigativa all’avanguardia nota come ‘metodo Falcone’. ”Giovanni fu antesignano nel proporre strumenti concreti di cooperazione internazionale -ha sempre detto Maria Falcone invitata da anni a portare la sua testimonianza sul fratello nelle scuole siciliane – perche’ aveva ben compreso il pericolo della dimensione internazionale del crimine e delle sue connessioni. Occorre creare una societa’ meno acquiescente, indifferente ed omertosa e occorre farlo a livello internazionale”.

Il questionario 

Si tratta di una ricerca effettuata nell’ambito del progetto “Waves of legality, waves of citizenship” finanziato dal programma “Europe for Citizens” (EACEA) e promosso da: Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, A.D.S.E.A.77, Associazione InformaGiovani, EDIE , Eurocircle, European Project Management Association Portapolis, Young Volunteers Firefighters Sfera, Stowarzyszenie młodzieży smart ed in cooperazione con il Forum Europeo Sicurezza Urbana, OEE e la Polizia di Mannheim. Il progetto è stato rivolto a numerosi giovani provenienti da 13 Paesi che saranno presenti con le loro delegazioni da Albania, Belgio, Bulgaria, Estonia, Francia, Germania, Italia, Macedonia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia.

Il questionario, infatti, prevedeva una versione in italiano, inglese, francese, tedesco e in molte altre lingue dell’Unione Europea, indice dell’interesse da parte dei promotori di un plafon di opinioni aperto, multiculturale e multifattoriale, con un campione più ampio possibile su scala continentale.

I risultati della ricerche saranno illustrati a Palermo giorno 15 maggio, presso l’aula magna del tribunale di Palermo. I relatori saranno Leonardo Guarnotta, presidente del Tribunale di Palermo, Roberto Lagalla, rettore dell’Universita’ di Palermo, Antonio La Spina, professore di Sociologia alla ‘Luiss Guido Carli’ di Roma, Antonio Scaglione, preside della facolta’ di Giurisprudenza dell’Universita’ di Palermo e Attilio Scaglione, ricercatore in Sociologia a Palermo.

I risultati della ricerca costituiranno una tappa propedeutica e collaterale alle commemorazioni del 21° anniversario della strage di Capaci.

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