Il 27 gennaio, nelle sale del Municipio del comune di Merì (Messina) si è celebrata l’unione civile tra il presidente Arcigay Messina, Rosario Duca, e Alexandru Ioan Kyle. Alla presenza del sindaco Gervasio Bonansinga, una coppia emozionata legata da una stretta di mano tanto intensa quanto simbolica, portatrice di una responsabilità che supera quella di un impegno che duri ‘finchè morte non li separi’. Una responsabilità nei confronti di un’intera comunità.
O meglio, di un’intera nazione che, come sottolineato dal primo cittadino, “si è risvegliata da un torpore che la manteneva lontana anni luce dal resto d’Europa”. Un’unione che porta in sè la forza di un traguardo che ha qualcosa in più, che si carica della gioia di una battaglia vinta. La vittoria di Rosario e Alexandru, e con loro, la vittoria di una comunità che trova ulteriore coraggio e conforto. Un giorno importante, e qui l’aggettivo è davvero adeguato. Un 27 gennaio, giorno della memoria, che si toglie di dosso il velo nero della vergogna per vestirsi di quell’arcobaleno simbolo dell’orgoglio e della gioia di amare liberamente.
“Quale miglior riscatto per tutte le vittime LGBTQ internate nei campi di concentramento, se non l’amore?” ci spiega commosso Lucio Dattola, presidente Arcigay Reggio Calabria, che si dichiara “emozionato sia a livello personale che come attivista. Questo è il miracolo, in senso laico, espresso dalla bellezza di una lotta che non viene meno alle proprie responsabilità, ma risponde con l’amore ai dolori che tutti noi abbiamo vissuto”. Dolori. Si parla anche di questo in una giornata dedicata alla memoria e all’amore.
Di dolori parla la dott.ssa Anna Maria Garufi, presidente Le.L.A.T. (Lega per la Lotta all’Aids e alla Tossicodipendenza) e da più di 40 anni al fianco di Arcigay: “negli anni passati offrendo supporto psicologico, ho vissuto il cambiamento. Da quando era una vergogna dichiararsi e gli amori erano presentati come rapporti di amicizia. Oggi, guardandomi attorno, vedo gente meravigliosa. La Messina più bella, la Messina più libertaria, felice di festeggiare una giornata così importante”. Intorno ai due novelli sposi, tanti sguardi commossi di coppie unite dalla medesima vittoria.
Tante mani unite senza vergogna. Mani strette, è davvero il caso di dirlo, con orgoglio.
GS Trischitta La redazione de ilcarrettinodelleidee.com si unisce nell’augurare a Rosario e Alexandru un meraviglioso futuro insieme