Daniele David, segretario della Fiom peloritana, che apre l’incontro questa mattina alle 11, al Salone delle Bandiere dell’Unione Europea del Comune di Messina, da il via alla campagna elettorale di Potere al Popolo nella città peloritana, con la presentazione al pubblico dei candidati alle prossime Elezioni Politiche del 4 Marzo 2018 . Egli afferma che i candidati di Potere al Popolo “non rappresentano quei poteri forti che si auto-legittimano attraverso la ricchezza, non abbiamo nessuna personalità di spicco e non abbiamo capi autoritari.” In riferimento a quanto detto da David vale la pena ricordare la campagna video di Pap proposta sui social in cui i militanti recitano “ Noi siamo il Capo Politico”, in diretta polemica con le scelte del M5S di nominare Luigi di Maio come capo politico con enormi poteri.
Una partecipazione di pubblico molto sentita, con molti interventi e domande da parte degli astanti. Potere al Popolo (di seguito Pap) nasce da Napoli, dalle partecipate assemblee del Brancaccio che hanno proposto un nuovo modello di Politica dal basso. Il percorso parte dalle assemblee popolari portate avanti in tutta Italia, con la scelta di candidati in maniera democratica, in controtendenza rispetto ai diversi schieramenti politici più famosi.
Quello che differenzia l’approccio di questa neo-formazione della Sinistra radicale è che si parla molto di programmi e di persone, diversamente da come accade spesso nei dibattiti politici in cui la comunicazione odierna è basata soprattutto sulla denigrazione dell’avversario e sugli slogan facili. Daniele David afferma che ciò che preme Pap è interessarsi dei problemi di lavoratori, studenti, migranti e riproporre la centralità del Popolo nella politica.
Il candidato al Senato nel listino plurinominale Santino Bonfiglio, consigliere attuale della Quarta Circoscrizione, veterano del gruppo, insegnante in pensione, parla di Ambiente citando la battaglia contro gli inceneritori a Milazzo, come quella contro il Ponte sullo Stretto. Lo fa per spiegare che Potere al Popolo riunisce lotte già presenti sul territorio, dei movimenti, comitati e associazioni della Sinistra.
Annalaura Russo, infermiera, candidata al Senato, sia in uninominale che nel plurinominale, parla di ciò che le sta a cuore, la Sanità. Ricorda che “Oggi la Sanità non è più assicurata e diversi ospedali sono sotto organico”. Pap vuole porre attenzione su questo punto e inoltre quello del contrasto alle privatizzazioni. Dice Russo “vengo da un paese dove l’acqua è gestita da privati e i cittadini pagano tasse altissime per un servizio scadente”.
Fabio Cannizzaro, docente di Lettere candidato all’uninominale alla Camera a Barcellona, punta il dito contro le politiche economiche neoliberiste che hanno messo in ginocchio il Paese. Per lui “ non esiste una sinistra liberista ” e non si può più parlare di Centrosinistra, in quanto esso mira ad essere “un’aggregazione che ripeterà sempre le stesse politiche attuali” . Questa convinzione è stata uno dei motivi che hanno spinto Pap a non aderire alla lista Liberi e Uguali (LeU) dell’ex magistrato Piero Grasso.
L’abolizione del Jobs Act, della Legge Fornero e della Buona Scuola sono nel programma di Pap, come ricorda Luca Gangemi, candidato al Plurinominale al Senato. Gangemi pone l’accento sul pericolo atomica e su uno dei più importanti obiettivi da perseguire per la neonata forza di sinistra, la Pace e il Disarmo.
Placido Giordano, artigiano, si sofferma a riflettere sulle difficoltà dei piccoli artigiani delle cittadine montane come quelle dei Nebrodi, da cui viene, e le alte tasse che gravano su queste categorie. Pap e la sinistra alternativa propongono di ridurre la tassazione sui meno abbienti attraverso una tassa patrimoniale sulle spalle dei più ricchi. Giordano afferma che la nuova forza vuole sostenere anche le attività agricole e venire incontro ai disabili nelle scuole.
Altri punti su cui Pap si impegna sono quelli della ricostituzione di un’Europa dei Popoli, alternativa a quella del rigore e dei trattati europei. Alle domande riguardo il rapporto di Pap con l’Europa da parte del Carrettinodelleidee.com, Santino Bonfiglio risponde che l’obiettivo è quello di creare un’Europa con organismi eletti dal Popolo, così come una alleanza dei Paesi mediterranei. Mentre alle nostre domande sul carcere ostativo e la rieducazione, e sull’idea in programma di abolire il 41 bis e l’ergastolo, risponde che si tratta di istituti ingiusti sotto il profilo Costituzionale. “ Non abbiamo una ricetta” dice Bonfiglio “ma collaboriamo con molte realtà ed associazioni come Antigone che sono preparate e si battono per questo tema”. L’obiettivo è quindi quello di reinserire i carcerati nella società civile attraverso la rieducazione. Come ricorderete noi abbiamo già trattato il tema con l’intervista a Carmelo Musumeci, firmata Pietro Giunta, e vi anticipiamo l’uscita di una nuova intervista con lo scrittore, attualmente detenuto per mafia e in un processo di reinserimento.
Domani ci saranno dei banchetti presso Piazza Casa Pia e Piazza del Popolo, ma adesso la palla passa agli elettori. Voteranno Potere al Popolo? E’ un progetto che toccherà il cuore degli italiani e dei messinesi? La lista dovrà raggiungere il 3% in base nazionale e non sarà facile. I sondaggi sono poco ottimistici. L’obiettivo però sembra per loro radicarsi nel territorio e farsi conoscere, e far strada pian piano. Non c’è nessuna fretta, nessuna ansia del responso elettorale, solo la volontà di iniziare un nuovo percorso politico lontano dalle vecchie logiche partitiche.
Michele Bruno