PREFETTURA. VALUTAZIONE MISURE PREVENTIVE PER IL CONTRASTO STUPEFACENTI DA PARTE DEI MINORI

Si è svolta presso il Palazzo del Governo, una riunione, presieduta dal Prefetto Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, indetta al fine di valutare l’adozione di idonee misure preventive finalizzate a contrastare l’uso di sostanze stupefacenti da parte di minori.

L’incontro ha visto la partecipazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Dott. Andrea Pagano, dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Dirigente del Dipartimento Servizi Sociali del Comune di Messina e dei Dirigenti e rappresentanti del Ser.T — Servizio Tossicodipendenze, Consultori Familiari e Neuropsichiatria infantile dell’A.S.P.

Il Prefetto ha
sottolineato l’importanza di affrontare con tutte le Istituzioni a vario titolo
preposte, la delicata problematica, considerato che dagli studi sull’argomento
ed anche da recenti articoli di stampa emerge che il consumo di sostanze
stupefacenti da parte dei giovani continua ad essere diffuso e addirittura in
crescita relativamente a fasce di età che riguardano anche ragazzi di 13/14
anni.

Il
fenomeno della tossicodipendenza e dell’uso di sostanze stupefacenti, regolato
dalla normativa del settore che prevede interventi preventivi e colloqui con i
ragazzi in caso di uso personale di sostanze stupefacenti e attività
sanzionatoria e di contrasto nel caso di reati di spaccio, specie se effettuato
da minori, suscita particolare allarme sociale per gli sviluppi negativi che
può determinare sulla crescita dei ragazzi. Risulta, pertanto, fondamentale
organizzare interventi condivisi che, nel rispetto delle competenze di ciascuno,
consentano di individuare percorsi virtuosi di presa in carico e di accompagnamento
delle famiglie dei minori coinvolti.

Tale esigenza è
stata evidenziata anche dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale
per i Minorenni che, concordemente agli altri attori del sistema, ritiene molto
importante dare impulso ad ogni iniziativa che consenta di affrontare al meglio
ed in modo coordinato le molteplici sfaccettature del problema, che concerne
sia la presa in carico del minore, sia l’attenzione alla capacità genitoriale
che l’idonea valutazione della sussistenza di eventuali problemi psichiatrici.

I servizi dell’ASP
preposti, il Ser.T — Servizio Tossicodipendenze dell’ASP in particolar modo ed
i Servizi Consultori familiari e Neuropsichiatria infantile, hanno espresso massima
disponibilità a collaborare per implementare, attraverso dinamiche di confronto
e lavoro di rete, il sistema di approccio alle tossicodipendenze, specie nel
caso di minori, evidenziando che le attività poste in essere rispondono alla
normativa vigente del settore,