Purche’ sia figo e dell’altro sesso

 

«Con riferimento al post di questa mattina, Melegatti S.p.A. chiarisce che la gestione della comunicazione sui social è affidata ad un‘agenzia esterna che ha pubblicato senza autorizzazione da parte dell’Azienda.
Melegatti S.p.A. si dissocia dall’operato di tale agenzia che ovviamente è stata sollevata dall’incarico e si scusa formalmente con chiunque si sia sentito offeso dal contenuto. Da 121 anni Melegatti è per tutti

 

È proprio con un semplice post su Facebook che una delle più grandi aziende d’Italia decide di mettere una toppa allo scivolone, chiamiamolo così, fatto con la diffusione di una pubblicità dai toni omofobi comparsa venerdì mattina nella pagina ufficiale del più noto social network.

 

“Ama il prossimo tuo come te stesso… basta che sia figo e dell’altro sesso!” recita lo spot, che è prontamente scomparso dall’account Facebook. Abbiamo provato a contattare l’ufficio comunicazione per avere delle spiegazioni ma, una volta compreso il motivo della telefonata, si sono resi tutti irraggiungibili per circa un’ ora.

 

Dopo vari tentativi finalmente riusciamo a trovare un interlocutore. E’ lo stesso ufficio stampa a contattarci fornendoci la stessa spiegazione che da li a pochi minuti ritroviamo tramite un post di Facebook: lo spot è stato curato da un’agenzia di comunicazione esterna, l’azienda non ne sapeva nulla. Ci colpisce ancora, in particolar modo quel “Da 121 anni Melegatti è per tutti”. Tutti chi?

 

Certo, in quanto a comunicazione diciamo che l’agenzia scelta ha decisamente sbagliato il tiro. In ogni caso, in buona fede, scegliamo di credere alla pallida giustificazione, ma la domanda sorge spontanea: può sul serio un colosso come la Melegatti lasciare che vengano pubblicate delle pubblicità senza verificarne i contenuti?

 

Poche ore dopo il testo della campagna promozionale viene totalmente modificato: “ama il prossimo tuo come te stesso… basta che sia figo e del sesso che vuoi!”. Un tentativo di salvataggio in extremis non esattamente ben riuscito, tant’è che anche quest’ultimo è destinato a scomparire.

 

Miglior effetto avrebbero sortito delle semplici e umili scuse