Quando il risveglio ha un retrogusto amaro

Un manuale shock, senza “se” e senza “ma”.
Il primo manuale al mondo sulle droghe da stupro, patrocinato dalla Polizia di stato, Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.

In questi ultimi anni, le Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno più volte segnalato, sul mercato illecito delle sostanze stupefacenti, la comparsa di nuove sostanze psicoattive (Nsp) di origine sintetica, con caratteristiche farmacologiche e tossicologiche particolarmente pericolose. Alcune di queste molecole derivano dalla progettazione di potenziali farmaci per uso terapeutico; tuttavia, nessuna di queste è mai arrivata fino alla fase di sviluppo farmaceutico. Altre, invece, nascono specificatamente per essere utilizzate come vere e proprie droghe per finalità voluttuarie.
Chiunque con queste droghe può essere uno stupratore. Le statistiche mostrano che la maggior parte delle vittime sono assalite da qualcuno che conoscono: un familiare, un amico, un partner, un coniuge. Bisogna tenere presente che gli stupratori sono soggetti che manipolano e ingannano la vittima. Infatti, essi sono abili a creare situazioni in cui possono approfittare della fiducia di una persona. Gli studi hanno dimostrato che esistono alcuni soggetti che presentano caratteristiche facilmente riconducibili al profilo del sex offender.
Le droghe da stupro hanno, per le vittime, effetti devastanti, sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista emotivo. Infatti, alcuni farmaci possono, e sono usati, per rendere le vittime incapaci di resistere all’attacco o ricordare del tutto l’accaduto.
L’evento in presentazione, aperto a tutti, vedrà la presenza, oltre che dell’autrice e dell’editore, di relatori di eccezione come: Dott.ssa Caterina Iorio specialista in farmacologia, Dott. Giuseppe Zanfini, Dirigente Squadra Mobile di Cosenza.