Io non sono un nativo digitale, quando ero bambino
l’oggetto più tecnologico che esisteva era il ‘Grillo parlante’
della Clementoni. Il mio primo personal computer
fu un Commodore 64”. Ciò che mi affascinava era la
programmazione. Sul Commodore si utilizzava un linguaggio che
prendeva il nome di basic, – ed era molto basic –
si potevano fare poche cose ma è stata una buona nave scuola
Con il tempo la sua passione per la tecnologia prende il sopravvento e diventa sempre più chiara, sfociando nella creazione di un’impresa di grande successo, Microtech.Da insegnante di italiano all’ideatore de l’ E-tab 3g, un dispositivo che permette di scegliere più combinazioni di sistemi operativi. Per intenderci, un computer dentro un tablet, capace di soddisfare anche chi non ha mai pensato al tablet come strumento di lavoro. La sua ditta oggi conta una squadra di 10 dipendenti e professionisti, con un fatturato di un milione mezzo di euro nel 2014 e una crescita del 336 per cento rispetto al 2013.
Una decisione sofferta“
Lasciare la scuola è stata una decisione sofferta, soprattutto dopo tanti anni di precarietà. Ma con il senno di poi, posso dire ch’è stata una delle scelte migliori della mia vita. Come diceva il celebre Steve Jobs: Unire i puntini guardando avanti è pressoché impossibile, è molto più facile unirli guardando indietro. All’epoca non mi era chiaro il senso di molte delle mie scelte oggi ho la possibilità di unire i puntini e comprendere che sembra tutto far parte di un disegno più importante, di certo, scritto con la mia mano. Non sono un fatalista”.
Tutto ha inizio così“
Nel 1999 ho partecipato al concorso per l’insegnamento, sono stato fortunato e lo vinsi subito. Con l’abilitazione in mano, dopo un anno ho preso le mie due valige, pochi soldi in tasca e tante speranze, e mi sono trasferito a Milano ospite di una zia. In attesa che qualche scuola mi chiamasse ho trovato un lavoretto e nel frattempo facevo il giro delle scuole per lasciare il mio curriculum. Un passaggio quasi obbligato. Ho così cominciato a fare il supplente, lavorando qualche ora in una scuola, qualche ora in un’altra. Tutto questo per 5 anni. E nel frattempo continuavo a lavorare in un call center.
A questo aggiungevo le lezioni private.
Nel 2007 la svolta, finalmente sono entrato nei ruoli dello stato ed è cominciata la scommessa con me stesso:
Ho sempre messo le mie competenze tecnologiche a disposizione della scuola, queste sono divenute sempre più richieste in vari istituiti.
La consulenza informatica con il passare del tempo ha assorbito quasi tutto il mio tempo, costringendomi prima a pensare per l’insegnamento una soluzione part-time e più tardi ad abbandonarlo”.
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La passione per la tecnologia
“La passione per la tecnologia ha sempre fatto parte di me. Ricordo che da bambino a mio fratello regalavano i giochi per la pesca, a me cose da smontare, – che poi non riuscivo quasi mai a rimontare. Ho sempre avuto la passione per la manualità , per l’esplorazione delle cose. Da considerare che io non sono un nativo digitale, quando ero bambino l’oggetto più tecnologico che esisteva era il ‘Grillo parlante’ della Clementoni. Il mio primo personal computer fu un Commodore 64”. Ciò che mi affascinava era la programmazione. Sul Commodore si utilizzava un linguaggio che prendeva il nome di basic, – ed era molto basic – si potevano fare poche cose ma è stata una buona nave scuola.
Per altre ragioni poi ho seguito altri percorsi, ma la mia passione è riemersa prepotentemente quando ho trovato spazio per metterla in atto. La mia mente era sempre proiettata su questi argomenti, non ho mai smesso di documentarmi. Gli istituti scolastici che richiedevano la mia consulenza aumentavano di giorno in giorno, fino ad arrivare a 32. Così ho cominciato ad assumere i primi collaboratori.
Il suo hobby, oggi, all’età di 37 anni,
l’ha portato alla nascita di una delle
aziende tecnologiche più
interessanti nel
panorama italiano
La sua ultima produzione
Ciò che colpisce e forse diventa una dei punti di forza non solo per E-tab 3g, ma di tutto il team è la cura per i particolari, la ricerca della perfezione.
Se la particolarità di E-tab resta la possibilità di scegliere tra otto combinazioni di sistemi operativi tra cui Windows 10, Android Lollipop, e l’innovativo Remix, ciò che rende palpabile la dimensione studio e ricera che c’è stata dietro lo sviluppo e dopo la creazione, sono gli accessori che diventano compatibili con tutti i sistemi operativi, come gli auricolari; o il caricabatterie capace di ricaricare una batteria di 8 mila ampere in poco tempo.
“Microsoft e Intel credendo nel nostro progetto lo hanno reso anche possibile finanziandolo”ca che c’è stata dietro lo sviluppo e dopo la creazione, sono gli accessori che diventano compatibili con tutti i sistemi operativi, come gli auricolari; o il caricabatterie capace di ricaricare una batteria di 8 mila ampere in poco tempo.
Una storia di caparbietà ed impegno. Una storia di successo. Una storia che insegna che le possibilità si creano e si cercano.
Un siciliano che porta lavoro al nord… e il lavoro lo crea. Hai avuto resistenze a causa dei cliché sommersi ma ancora esistenti?
“Un uomo di mondo non credo possa pensare ancora in questi termini. Siamo tutti cittadini del mondo. Io sono stato sempre cosmopolita. Non credo neanche nella divisione in nazioni se non a livello culturale, artistico e storico. Se venissero gli extraterresti domani non direbbero, italiani, torinesi, americani. Direbbero terrestri.
Ciò che secondo me davvero conta è mettere insieme le persone e farle lavorare bene insieme, e fare in modo che queste realizzino grandi prodotti”.
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